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IL MESSAGGIO DI DELLA VISTA

Cresce la popolazione, mancano gli alloggi: un piano per la costa riminese

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Lun 27 Ott 2025 10:38 ~ ultimo agg. 10:53
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell'albergatore Corrado Della Vista, a proposito della necessità di alloggi e strutture sulla riviera riminese:
 
"Da anni viviamo una situazione paradossale, sulla costa riminese si è costruito di tutto, eppure ci sono centinaia di strutture chiuse e abbandonate che non hanno più senso di esistere. E nel frattempo mancano case popolari, edilizia convenzionata e alloggi a prezzi accessibili per chi qui lavora, vive e fa crescere le famiglie.
 
Io credo che il punto sia proprio questo, non serve più costruire nuovo cemento, serve riconvertire bene quello che già abbiamo. Abbiamo oltre 300 strutture tra alberghi e pensioni chiuse, fatiscenti, spesso in zone di pregio. Ecco, quelle strutture dovrebbero entrare in un piano di perequazione intelligente, dove i costruttori privati possono acquisirle e abbatterle, e una parte della cubatura viene trasferita su aree comunali destinate a edilizia convenzionata. Il Comune potrebbe così mettere a disposizione i terreni, favorendo l’intervento con oneri di urbanizzazione agevolati, e in cambio si stabilisce un tetto massimo sia per la vendita che per gli affitti. In pratica: si liberano le zone turistiche da edifici senza futuro e si creano case vivibili, sostenibili, moderne in aree libere da urbanizzare.
 
Le aree dismesse si potrebbero trasformare in spazi pubblici utili, parcheggi, giardini, centri wellness, palestre, piscine, ristorazione o spazi sociali, creando così una vera rigenerazione urbana e turistica. Un progetto che unisce la parte privata e quella pubblica, dove tutti trovano un beneficio; l’investitore, il territorio e i cittadini. Ovviamente tutto questo ha bisogno anche di risorse, che devono arrivare dallo Stato e dalla Regione, ma soprattutto di una programmazione chiara e coerente, fatta insieme: pubblico, privato, turismo e edilizia devono sedersi allo stesso tavolo.
 
E accanto a questo serve continuare a lavorare sulle infrastrutture. Una delle idee più concrete, che propongo già da tempo e condivido pienamente, è quella del nuovo Palacongressi 2 e comunque una struttura polifunzionale che si presti a tante attività nella zona sud di Rimini, in area Novarese. Una posizione strategica, che potrebbe davvero diventare un motore immobiliare e turistico, capace di attirare nuovi investitori e creare un polo dedicato al benessere, agli eventi e al turismo esperienziale. Questo è il momento giusto per ripensare la Costa Riminese con una logica nuova, meno consumo di suolo, più rigenerazione, più qualità della vita. Non servono slogan, servono idee concrete e la volontà di farle insieme".
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