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cerimonia in prefettura

Consegnate 14 Medaglie d'Onore a ex internati e 3 emblemi araldici

In foto: la cerimonia
la cerimonia
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Dom 21 Set 2025 10:05 ~ ultimo agg. 10:11
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Nella mattinata di sabato in Prefettura a Rimini, è stata celebrata la prima ricorrenza della “Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale”, istituita il 20 settembre dalla nuova legge del gennaio. L'obiettivo è di conservare la memoria dei cittadini italiani, militari e civili, internati nei campi di concentramento della seconda guerra mondiale, a causa del proprio rifiuto di collaborare con lo Stato nazionalsocialista e con la Repubblica Sociale Italiana dopo l’ armistizio dell’ 8 settembre 1943.

Nel corso di una cerimonia, tenutasi nella Sala delle Bandiere di Palazzo Massani, il Prefetto Giuseppina Cassone, affiancata dalla Vice Presidente della Provincia di Rimini, dai Sindaci e da rappresentanti dei comuni di provenienza degli insigniti (Rimini, Bellaria Igea Marina, Poggio Torriana, Riccione, Sant’Agata Feltria, Verucchio),  ha consegnato quattordici Medaglie d’Onore, concesse dal Presidente della Repubblica, con DPR dell’8 luglio 2025 e ritirate dai familiari degli insigniti (Giovanni Adamo, Ottavio Africano, Gino Agostini, Giuseppe Amadori, Giuseppe Bove, Michele Colia, Giovanni De Luigi,Bernardo Frenna, Antonio La Macchia, Guido Maraldi, Gino Marini, Giuseppe Mondaini, Giuseppe Raggi, Raffaele Zannoni).

   La ricorrenza è stata anche l’occasione per la consegna dell’emblema araldico, quale socio d’onore dell’Istituto del Nastro Azzurro, al 7° Reggimento dell’Aviazione dell’Esercito “Vega”, la cui bandiera si fregia della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia e di una Medaglia d’oro al Valor dell’ Esercito e dell’emblema araldico, quali soci benemeriti, alla Città di Rimini, già decorata di Medaglia d’oro al Valor Civile e al Comune di Montecopiolo, già decorato di Medaglia d’argento al Valor civile, entrambi per i fatti d’arme dell’ultimo conflitto mondiale.     

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