Concessioni. La premier Meloni: ‘l’appello di Mattarella non resterà inascoltato’


“Ho letto con grande attenzione la lettera del presidente Mattarella”, ha detto nella conferenza stampa con l’Ordine dei Giornalisti la premier Giorgia Meloni sul tema delle concessioni ambulanti e demaniali e sul recente richiamo da parte del Capo dello Stato. “L’appello del presidente non rimarrà inascoltato e su questo occorrerà valutare nei prossimi giorni con i partiti della maggioranza e con i ministri interessati l’opportunità di interventi chiarificatori sulla materia”. Sui balneari la premier ha ricordato che il governo da lei presieduto ha fatto la mappatura delle coste per valutare la scarsità del bene: “Questo governo ha fatto per la prima volta un lavoro che curiosamente nessuno aveva fatto prima, ovvero la mappatura delle nostre coste per stabilire se esista o non esista il principio della scarsità del bene, che è fondamentale per l’applicazione della Bolkestein. Da quanto la direttiva è entrata in vigore, nessuno ha ritenuto di doverlo fare, mentre noi abbiamo proceduto molto velocemente e con un lavoro serio”. “Ora – ha proseguito la premier – l’obiettivo del governo è una norma di riordino che ci consenta di mettere ordine alla giungla di interventi e pronunciamenti e di un confronto con la commissione europea con il duplice obiettivo di scongiurare la procedura di infrazione e dare certezza agli operatori. Questo è il lavoro che noi stiamo facendo e che riteniamo sia molto importante per dare certezza sia agli operatori che agli enti che devono applicare le norme e sarà l’oggetto del lavoro delle prossime settimane”.
I commenti:
CNA Balneari apprezza le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulla questione delle concessioni balneari, che confermano l’orientamento per definire soluzioni nel rispetto delle norme europee e per dare certezze alle imprese. Positivo il riferimento alla mappatura delle coste che ha finalmente sancito la non scarsità della risorsa spiaggia il cui esito potrà consentire di aprire l’imminente confronto con la Commissione europea, su nuove basi, per scongiurare la procedura d’infrazione ma soprattutto per dare stabilità a 30 mila imprese. CNA Balneari ritiene che bisogna agire rapidamente per preservare un comparto fondamentale dell’economia attraverso il riordino in materia di concessioni demaniali marittime e una posizione netta – sia a livello interno che continentale – che scongiuri le evidenze pubbliche sulla base dell’inapplicabilità della direttiva servizi (Bolkestein) per le attuali 30 mila imprese balneari. La risorsa spiaggia disponibile è abbondante per favorire nuove iniziative imprenditoriali sulle nostre coste: 7.500 sono, infatti, le nuove concessioni in via di rilascio- secondo il dato del Mit di giugno 2023 – per effetto di gare pubbliche indette dai comuni costieri.
Per Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria, “Le parole del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenuta alla conferenza stampa indetta dall’Ordine dei Giornalisti, sulla questione concessioni balneari pesano come macigni e hanno una rilevanza fondamentale su quella che è la strada che il Governo intende percorrere. Il Presidente ha posto con correttezza al centro della questione il lavoro relativo, svolto proprio dall’esecutivo con il coinvolgimento di ben nove ministeri con i dati ufficiali forniti dal Mit dalle regioni, alla realizzazione della mappatura delle nostre coste ‘per stabilire se esiste o non esiste il principio di scarsità del bene che è fondamentale per l’ applicazione della Direttiva Bolkestein'”. “Le proposizioni del Presidente del Consiglio – spiega – non lasciano dubbi sulla determinazione del Governo a sostenere l’ applicazione corretta della Direttiva con l’ articolo 11 e non con il 12 che ha come presupposto vincolante proprio la scarsità della risorsa, come invece tutti coloro che invocano le aste vorrebbero vedere strumentalmente ed erroneamente applicato. L’ approccio che questo Governo ha avuto su questa vicenda, che molti organi di stampa hanno e continuano a prospettare all’ opinione pubblica con argomenti strumentali, è quello corretto dell’approfondimento delle norme enunciate dalla Direttiva e i contenuti dell’importante sentenza della Corte di Giustizia del Lussemburgo del 20 aprile scorso che, interpellata con estrema cognizione dal Presidente del Tar Lecce Dr. Pasca, ha fornito i principi chiarificatori per consentire di procedere alla corretta applicazione della direttiva Bolkestein”.
“Assobalneari Italia aderente a Federturismo Confindustria – sostiene -non può che compiacersi con il Governo e le forze politiche che lo compongono, perché insieme stanno coagulando il loro impegno per arrivare ad una definitiva soluzione che possa chiudere le vertenze con l’ Europa restituendo contestualmente certezza e dignità alle imprese del turismo del mare”.