Cinema. Tante sale costrette a chiudere, ma il Tiberio rilancia con la lirica


“Ne resterà soltanto uno”. La citazione dal primo film della saga di Highlander calza a pennello per descrivere la situazione dei cinema riminesi. Fino a qualche anno fa, in centro storico, si contavano cinque sale, alla riapertura della stagione resterà il Corso, che tra l’altro si divide tra attività cinematografica e teatrale. A fargli compagnia solo la cineteca comunale. La crisi delle piccole sale è ormai irreversibile: il Modernissimo è una profumeria, il Supercinema, chiuso da anni, aspetta ancora di conoscere il suo futuro così come il Sant’Agostino. Mentre il Fulgor, la sala di Fellini, in attesa di diventare la Casa del Cinema, resterà chiusa per questioni di sicurezza strutturale. Novità 2008, la chiusura anche di Astoria e Settebello. Indiziati numero uno della strage, i nuovi Multiplex. “Quanto sta accadendo a Rimini – secondo il critico cinematografico, Paolo Pagliarani – non si discosta molto da ciò che avviene nel resto d’Italia dove le multisale costringono i piccoli cinema a chiudere”.
Ma se le multisale hanno sferrato il colpo finale, sono stati spesso gli stessi gestori ad auto infliggersi gravi ferite. A mancare, gli investimenti sulla qualità, necessari per reggere la concorrenza. Immagini sfocate o non centrate, assenza di aria condizionata, casse audio con ronzio di sottofondo hanno spinto spesso verso i multiplex anche gli spettatori più fedeli.
“Offrire una visione di scarsa qualità – dice ancora Paolo Pagliarani – con i mezzi tecnologici oggi a disposizione, non è un buon richiamo per quanti amano il cinema. Gli spettatori vogliono gustarsi i film nelle migliori condizioni”.
Una piccola sala che sta resistendo invece ai grandi colossi, è il cinema teatro Tiberio del Borgo San Giuliano. Gestita direttamente dalla parrocchia e da un gruppo di 15 volontari, la sala quest’anno ha messo in campo investimenti importanti, per circa 60.000 euro (gli utili di 10 anni di attività.
La grande novità è la lirica in diretta da tutto il mondo.
La nota stampa
La grande opera lirica a Rimini non è più un sogno. Il Cinema Tiberio di Rimini con l’acquisizione del nuovo sistema di proiezione digitale Microcinema, permette di assistere alle migliori produzioni nazionali ed internazionali con collegamenti in diretta o trasmissioni in differita dai principali teatri lirici italiani.
L’emozione della musica sul grande schermo con la qualità del cinema digitale in alta definizione e un nuovissimo impianto sonoro stereofonico: è solo una delle novità della sala riminese che proporrà nella stagione 2008/2009 anche il cinema di qualità, sia in digitale che nel sistema tradizionale in pellicola, con la programmazione del giovedì curata da Notorius Cineclub e gli appuntamenti domenicali per la famiglia con Junior Cinema.
Il calendario delle opere liriche si apre venerdì 5 settembre (ore 21) con Aida di Giuseppe Verdi, nell’edizione del 2006 che ha aperto la stagione al Teatro alla Scala di Milano per la regia di Franco Zeffirelli, la direzione di Riccardo Chailly e Marco Spotti, Ildiko Komlosi e Violeta Urmana nei ruoli principali.
Segue sabato 20 settembre La Bohème (ore 21) di Giacomo Puccini presentata al Festival Torre del Lago nel 2007 con la regia di Maurizio Scaparro e la direzione di Stewart Robertson.
Il primo evento dal vivo della stagione è in programma mercoledì 15 ottobre (ore 20.30): dal Teatro Lirico di Cagliari La Sonnambula di Vincenzo Bellini con la direzione di Maurizio Benini e la regia di Hugo de Ana. Antonino Fogliani dirige invece l’allestimento, con la regia di Pier Luigi Pizzi, di Maria Stuarda di Gaetano Donizetti dal Teatro alla Scala di Milano, in programma sabato 1 novembre (ore 20.45).
Tosca di Giacomo Puccini è in programma martedì 11 novembre (ore 20.45): dall’Arena di Verona la “prima cinematografica” della celebre opera diretta da Daniel Oren per la regia di Hugo de Ana.
Seguono due imperdibili riprese in diretta: la prima è mercoledì 3 dicembre (ore 18.30) con Aida di Giuseppe Verdi dal Teatro Massimo di Palermo con la direzione di Maurizio Benini e la regia di Franco Zeffirelli. La seconda, domenica 7 dicembre (ore 18) è la prestigiosa prima del Teatro alla Scala di Milano con Don Carlos di Giuseppe Verdi diretto da Daniele Gatti e la regia di Stéphane Braunschweig.
La chiusura del programma per il 2008 è affidata alla Traviata di Giuseppe Verdi dal Teatro alla Scala di Milano (2007) diretta da Lorin Maazel per la regia di Liliana Cavani. L’opera viene proiettata sabato 27 (ore 20.45) e domenica 28 dicembre (ore 16).
Per i primi due appuntamenti il biglietto d’ingresso è fissato a € 5,00, mentre per i successivi gli eventi dal vivo prevedono biglietti interi a € 12,00 e ridotti a € 10,00 e per le differite biglietti interi € 10,00 e ridotti € 8,00. I biglietti ridotti sono riservati a over 60, minori di anni 18, studenti universitari, Cultcard e abbonati Sagra Musicale Malatestiana 2008.
(foto Bove)