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Chiusura hotel Nicaragua. Morolli: sospiro di sollievo per residenti e operatori

In foto: Mattia Morolli

di Simona Mulazzani

2 min

Ven 24 Lug 2015 13:59 ~ ultimo agg. 18 Mag 22:58

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“La notizia della disposizione di chiusura del residence Nicaragua non può che essere accolta con un sospiro di sollievo dai residenti e dagli operatori di Viserba“. Lo afferma il capogruppo del Pd in consiglio comunale Mattia Morolli che spiega come da settimane seguisse personalmente la vicenda dell’albergo “di proprietà di un italiano“. Racconta di aver visto personalmente ospiti urinare dalle finestre e defecare in strada, alle prime luci dell’alba. Nella stessa struttura, ricorda Morolli, i carabinieri lo scorso anno hanno sgomberato una decina di prostitute cinesi.

Di seguito la nota:

In queste settimane anche io ho seguito personalmente la vicenda insieme agli albergatori, residenti, bagnini e negozianti della zona di via Ghelfi e via Dati, stanchi dal livello di degrado che quella struttura, negli anni, ha prodotto. Io stesso, in questi mesi, ho assistito a scena grottesche: da chi, come ospite della struttura, urinava a cielo aperto in piena notte fino a chi defecava nelle vie limitrofe alle luci dell’alba.

Uno scempio a 4 piani, dove è stato dimostrato come la mancanza delle dotazioni minime oltre ad essere indegno per Viserba era anche pericoloso per le persone presenti al loro interno.

Va ricordato come, lo scorso anno i Carabinieri e la Pm, abbiamo portato via dallo stesso stabile una decina di prostitute cinesi.

Adesso deve completarsi il percorso del post notifica – circa 8 giorni – per permettere alle persone alloggiati una nuova destinazione.

Mentre in via Dati sono attive delle riqualificazioni di strutture alberghiere era necessario, come qualità di vita, che una simile struttura chiudesse non solo per decoro urbano, ma soprattutto per l’incuria e il degrado che quel residence portava e comportava.

Unica nota: segnalo solo a titolo informativo (e per anticipare qualsiasi polemica o distorsione del dibattito) che il proprietario di quel residence è italiano, segno che pecunia non olet … e straniero pure“

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