Carta ‘Mi muovo tuttotreno’ solo per abbonati annuali: la protesta dei pendolari


Il comitato Rombo è favorevole a una variazione di prezzo della carta ‘Mi muovo tuttotreno’ in base alle fasce chilometriche Ma ritiene che escludere gli abbonati mensili penalizzi coloro che non possono permettersi l’acquisto di un abbonamento annuale in un’unica soluzione. Il rischio è che si aggravi ulteriormente la situazione di sovraffollamento dei treni regionali nelle ore di punta.
“Lo studio svolto da Legambiente per la campagna Pendolaria in Emilia-Romagna – ricorda il comitato in una nota – ha messo in luce una enorme necessità di investimenti sulle linee regionali osservando che oltre il 55% dei treni monitorati (16 su 29) sulla tratta Rimini-Bologna è risultato in stato di sovraffollamento con carrozze chiuse e bagni fuori uso, oltre ai rilievi di numerose problematiche all’interno di alcune stazioni sulla tratta stessa (Faenza e Castel San Pietro Terme)”.
Il comitato chiede quindi un incontro urgente all’assessore regionale ai trasporti, Alfredo Peri, per discutere i problemi che interessano ancora la tratta Rimini-Bologna: affollamento, treni sporchi, riscaldamento rotto, vagoni e porte chiuse, mancato rispetto del contratto di servizio da parte di Trenitalia.
In caso contrario, il comitato dei pendolari annuncia forme crescenti di protesta e l’eventuale ricorso alle vie legali.
Il comunicato stampa del comitato Rombo
Regalo natalizio ai pendolari emiliano-romagnoli. La Regione Emilia-Romagna propone di legare la carta MI MUOVO TUTTO TRENO, che permette ai pendolari di utilizzare i treni IC e ESC nel tragitto casa- scuola/lavoro, solo agli abbonamenti annuali.
La proposta della Regione è la seguente: SOLO PER ABBONAMENTI ANNUALI nessun aumento fino a 40 Km; aumento di 30 euro fino a 125 km; aumento di 60 euro sopra i 125 km. Chi vuole mantenere l’abbonamento mensile può usufruire di uno sconto sull’acquisto del mensile ESCity con estensione regionale (da 12 a 33%).
In base alla proposta di variazione dell’accordo per la carta MI MUOVO TUTTO TRENO, il comitato RomBo è favorevole al differenziamento di costo per fasce chilometriche negli abbonamenti annuali ma è contrario all’esclusione degli abbonati mensili dall’utilizzo della carta MI MUOVO TUTTO TRENO.
Pur comprendendo le motivazioni della Regione riguardo l’attuale sconvenienza nel permettere l’utilizzo della stessa Carta anche a chi non garantisce l’uso del servizio tutto l’anno, essendo abbonato mensile, riteniamo che escludere totalmente questa parte di utenza, dimostri scarsa sensibilità nei confronti delle fasce deboli, tra cui i precari, gli studenti e tutti coloro che non hanno la possibilità di sostenere la spesa dell’abbonamento annuale in un’unica soluzione.
Poichè molti pendolari preferiscono l’abbonamento mensile all’annuale che, come noto, non è rateizzabile, il nuovo accordo sulla MI MUOVO TUTTO TRENO sposterebbe l’utenza sui treni regionali già sovraffollati negli orari di punta, con conseguenze catastrofiche sul servizio ferroviario regionale.
Cosi’ facendo si continua a privilegiare la strada a danno della ferrovia sia in termini di spesa per le infrastrutture che per le risorse assegnate al servizio ferroviario pendolare.
Lo studio svolto da Legambiente per la campagna Pendolaria in Emilia-Romagna ha messo in luce una enorme necessità di investimenti sulle linee regionali osservando che oltre il 55% dei treni monitorati (16 su 29) sulla tratta Rimini-Bologna è risultato in stato di sovraffollamento con carrozze chiuse e bagni fuori uso, oltre ai rilievi di numerose problematiche all’interno di alcune stazioni sulla tratta stessa (Faenza e Castel San Pietro Terme).
Pur riconoscendo alla Regione di essere riuscita a limitare per il 2011 i tagli dei servizi ferroviari, il Comitato RomBO ribadisce che dal 2008 è in atto una progressiva
comitato.rombo@gmail.com
www.comitatorombo.it
riduzione dei treni della tratta Rimini-Bologna, che stanno creando gravi disagi ai pendolari.
Ad oggi le criticità sollevate dal Comitato RomBO risultano praticamente irrisolte. In particolare si segnala che :
– non è stato reintrodotto alcun treno (né a lunga percorrenza nè regionale) con fermate intermedie a Rimini-Cesena-Forli’-Faenza che arrivi a Bologna entro le 8,30-8,45 capace di razionalizzare il flusso di utenti nella fascia oraria mattutina più calda;
– non sono stati potenziati i treni regionali della mattina (11524) e della sera (2131, 11545, 2133) che viaggiano da mesi sottodimensionati e con numerose porte rotte, costringendo ogni giorno centinaia di lavoratori, studenti e cittadini a viaggiare in piedi stipati, in condizioni di affollamento non solo critiche, ma molte volte in deroga alla sicurezza (se è vero che è vietato sostare lungo i corridoi e nei passaggi fra le carrozze).
Le nostre richieste sono state finora ignorate e disattese dalla Regione, nella persona dell’Assessore Peri, al quale il comitato chiede URGENTEMENTE un incontro per discutere i gravissimi problemi che interessano ancora la tratta RIMINI – BOLOGNA (affollamento, treni sporchi, riscaldamento rotto, vagoni e porte chiuse, mancato rispetto del contratto di servizio da parte di Trenitalia).
Se tali richieste (peraltro condivise pubblicamente da numerosi amministratori locali e consiglieri regionali) risulteranno nuovamente inascoltate, il Comitato avviera’, ad inizio 2011, crescenti forme di protesta civili tese a sensibilizzare l’opinione pubblica, non escludendo il ricorso a strumenti di tutela degli interessi degli utenti presso le autorita’ giudiziarie competenti.
Comitato pendolari della Romagna RomBo