Cara scuola, ma quanto mi costi? Spese in aumento anche nel 2025


In un periodo in cui le spese aumentano un po' ovunque, anche la scuola si conferma una nota dolente. Dal monitoraggio effettuato dall’Osservatorio Federconsumatori i costi del materiale scolastico registrano un rincaro medio del +1,7% rispetto al 2024, per un ammontare complessivo di circa 658,20 euro per ciascun alunno. Per quanto riguarda i libri di testo, i costi relativi a quelli obbligatori (più 2 dizionari) è di 537,10 euro, stabili rispetto allo scorso anno grazie ad una riduzione di quelli delle scuole superiori di secondo grado (-9,2% ). La situazione però, spiega Federconsumatori, è molto differente a seconda della classe e dell’ordine di studi con un forte incremento dei costi dei testi delle scuole superiori di primo grado e per gli alunni delle prime. Acquistando i libri usati, invece, si risparmia oltre il 29%. A questi importi si sommano quelli da sostenere per l’acquisto di un Pc, dei programmi e dei dispositivi necessari per la didattica. Si parla, secondo l’Osservatorio Federconsumatori, di circa 420 euro. Il 39% in meno il risparmio se si acquistano prodotti "rigenerati". Per aiutare le famiglie ad affrontare spese sempre più consistenti comuni e regione prevedono buoni, agevolazioni o gratuità dei testi scolastici i nuclei a basso reddito.
Misure positive, ma spesso non sufficienti. L'appello di Federconsumatori è ad ampliare i bonus non solo a chi è in forte difficoltà economica ma anche, in misura progressiva, ai lavoratori che hanno visto ridursi in maniera drammatica il potere di acquisto.
I dettagli
Anche quest’anno i prodotti dedicati alla scuola subiscono nuovi incrementi: dal monitoraggio effettuato dall’Osservatorio Federconsumatori i costi del materiale scolastico registrano un rincaro medio del +1,7% rispetto al 2024. Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 658,20 euro per ciascun alunno.
La voci più care si confermano quelle relative allo zaino, specialmente se si sceglie la versione trolley, per evitare di portare sulle spalle pesi eccessivi, oppure la versione hi-tech, con tanto di power bank integrato, per poter ricaricare i propri dispositivi.
Quest’anno, inoltre, l’analisi dell’Osservatorio nazionale ha preso in considerazione non solo il costo dei prodotti presso la GDO e presso le cartolibrerie, ma anche online, dal momento che tale modalità di acquisto, ormai, è sempre più diffusa e spesso consente di risparmiare tempo e risorse. Mediamente, infatti, acquistando tali prodotti online si risparmia il 21,6% rispetto all’acquisto presso le cartolibrerie e il 3% rispetto all’acquisto presso la GDO.
Quella per la scuola si conferma una voce di spesa estremamente onerosa per le famiglie: ecco perché molti ricorreranno al riutilizzo del materiale degli anni passati (zaini e astucci), allo scambio/regalo di prodotti anche attraverso gruppi online e sui social network, nonché ai testi scolastici usati.
Libri
I libri di testo sono un tasto dolente, come ogni anno: mediamente i costi relativi ai testi obbligatori + 2 dizionari è di 537,10 Euro, costi che mediamente rimangono fermi con quelli del 2024, in ragione di una riduzione costi dei testi delle scuole superiori di secondo grado (– 9,2% ). La situazione però è molto differente a seconda della classe e dell’ordine di studi, infatti segnano un forte incremento i costi dei testi delle scuole superiori di primo grado e le spese sono particolarmente alte per gli alunni delle classi prime, nel dettaglio:
• uno studente di prima nelle scuole superiori di I grado spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 555,16 euro (con un aumento del 20,2% rispetto allo scorso anno). A tali spese vanno aggiunti 658,20 euro ( con un aumento del + 1,7%) per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 1.213,36 euro.
• Un ragazzo di prima nelle scuole superiori di II grado spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 808,90 euro (+13% rispetto allo scorso anno), a cui vanno aggiunti 658,20 euro ( con un aumento del + 1,7%) per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.467,10 euro.
I costi indicati sono relativi ai libri nuovi. Acquistando i libri usati, invece, si risparmia oltre il 29%
Importi già proibitivi per molte famiglie, a cui si sommano, poi, i costi da sostenere per l’acquisto di un Pc, dei programmi e dei dispositivi necessari per l’utilizzo didattico di tale strumento, divenuto ormai indispensabile.
Dallo studio effettuato dall’Osservatorio Federconsumatori emerge, infatti, che tra computer, webcam, microfono, antivirus, programmi base una famiglia, dovendosi dotare di tali dispositivi, arriva a spendere mediamente 420 euro, a cui bisogna aggiungere i costi per la connessione a internet se dovesse essere attivata appositamente.
I prodotti tecnologici utili alla didattica, rispetto allo scorso anno, registrano costi pressoché invariati, con un decremento quasi impercettibile del -0,5%.
In questo senso, però, acquistando prodotti tecnologici rigenerati, come emerge da uno studio della Federconsumatori, non solo si fa bene all’ambiente, ma si risparmia oltre il 38%.
Bonus
Per aiutare le famiglie ad affrontare tali spese esistono diverse misure, a livello comunale e regionale, che prevedono buoni, agevolazioni o gratuità dei testi scolastici per le famiglie con basso reddito.
Misure sicuramente positive, ma spesso non sufficienti a coprire costi di entità così elevata. Per questo da anni chiediamo maggiori sostegni per le famiglie, con bonus destinati non solo a chi si trova in condizioni di forte difficoltà economica, ma rivolti anche, in misura progressiva, ai lavoratori che hanno visto ridursi in maniera drammatica il proprio potere di acquisto.