Aveva messo incinta la cugina 12enne. Condannato ad otto anni


Condannato a 8 anni di reclusione e al risarcimento di 50mila euro alla vittima e di 10mila a ciascun genitore. E' la pena inflitta dal tribunale collegiale di Rimini, presieduto dalla giudice Adriana Cosenza, al giovane peruviano che, nel 2020, quando aveva 23 anni, aveva messo incinta la cugina di 12 anni. Dal loro rapporto, andato avanti per diversi mesi, era nato un bambino, poi affidato ai servizi sociali in attesa di una decisione definitiva da parte del tribunale dei Minori. Il pm Davide Ercolani aveva chiesto una condanna a 10 anni.I genitori della ragazza, oggi 16enne, si sono costituiti parte civile per conto della figlia minorenne attraverso l'avvocato Massimo Melillo. L'avvocato Enrico Graziosi, che ha difeso il 28enne ha già annunciato che ricorrerà in appello, non appena usciranno le motivazioni della condanna. Da metà 2021 il ragazzo è tornato pienamente libero e anche dopo questa prima sentenza non ha restrizioni. Non gli è consentito vedere il figlio.
Le indagini a suo tempo furono condotte dei carabinieri della Compagnia di Riccione. Tutto era partito dalla scoperta ad inizio novembre 2020, quando la madre della 12enne si era accorta che la figlia aveva un gonfiore addominale anomalo. Un test di gravidanza e una visita ginecologica, avevano confermato i sospetti: la minore era già all’ottavo mese di gravidanza. A quel punto la ragazzina aveva rivelato che aveva avuto rapporti sessuali con il cugino con cui aveva trascorso molto tempo durante il lockdown. Erano stati gli stessi genitori della 12enne a chiedergli di prendersi cura della figlia mentre loro erano fuori per lavoro. Dopo essere stato scoperto e denunciato il ragazzo aveva lasciato la Romagna e si era rifugiato da altri parenti a Firenze. Una fuga terminata dopo alcune settimane e che aveva portato il 23enne in carcere. Nel febbraio 2021 il giudice gli aveva concesso gli arresti domiciliari nella casa dei nonni, con l’uso del braccialetto elettronico. Pochi mesi dopo era tornato in libertà.