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Giovedì incontro pubblico

Area Bassi: se ne parla a Fuori dall’Aula. Asi: sbigottiti da muro del comune

In foto: Luca De Sio e Giovanni Casadei
Luca De Sio e Giovanni Casadei
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura 3 min
Mar 6 Feb 2024 17:17 ~ ultimo agg. 7 Giu 07:11
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Resta incerto il futuro dell’area di via Ugo Bassi a Rimini dove sorge lo stabile degradato che avrebbe dovuto ospitare la Questura. Il braccio di ferro tra la proprietà, Ariminum Sviluppo Immobiliare, e l’amministrazione comunale finora non ha dato esiti. Le posizioni restano distanti e senza un accordo, nessun intervento può partire. Intanto cresce il malcontento dei cittadini che risiedono in zona e che hanno avviato una petizione per denunciare i problemi di sicurezza e degrado. Il tema sarà al centro della nuova puntata di Fuori dall’Aula, in onda oggi (mercoledì) in diretta alle 18 e in replica alle 21 su Icaro Tv (canale 18). Ospiti il consigliere comunale del Partito Democratico Giovanni Casadei e quello della Lega Luca De Sio. Nel corso della trasmissione saranno proposte anche le voci dei cittadini del comitato Basta Degrado nella ex Questura.

Sms e whatsapp al 337 511 336.

Intanto Asi per domani (giovedì) alle 20.30 ha organizzato un nuovo incontro pubblico alla sala Acqua del centro congressi SGR in via Chiabrera a Rimini. “Onoriamo l’impegno di raccontare la nostra versione ogni sei mesi direttamente alla gente – anticipa Marco Da Dalto, responsabile del Progetto RiminiLife perché intorno alle nostre proposte circolano inesattezze strumentali e che, dispiace sottolinearlo, quasi sempre hanno origine proprio dall’Amministrazione. C’è la novità della nascita spontanea di un comitato fra cittadini, che volentieri incontriamo, ma noi stessi vediamo quanto siano affollati i nostri canali social coi commenti di riminesi stufi del degrado; c’è poi l’aumento di intrusioni nell’immobile e la risposta del Comune con azioni per contrastarlo che a noi – ma non solo a noi – paiono proprio impresentabili. Chiederemo al Prefetto e al Questore un incontro con il Sindaco, perché siamo molto preoccupati. Stiamo spendendo tanti soldi per tenere in ordine il compendio, ma ci rendiamo conto che paradossalmente stiamo favorendo la comodità di chi viola sistematicamente una proprietà privata. Chiediamo di porre fine a questa situazione, sul tavolo c’è una proposta irrinunciabile, conveniente per il Comune, ma ci si concentra su obblighi, presidi e multe… Trovare questo muro in piazza Cavour ci lascia sbigottiti, ci chiediamo quale sia il profilo di interesse pubblico perseguito da Sindaco e Giunta. A noi pare sia solo quello di rimandare, a danno della città. Lo pensano anche tanti cittadini. E allora cosa aspettiamo a ridare qualità ad un quartiere che da 20 anni soffre, con danni sociali ed economici perché anche il loro valore immobiliare va a picco? Noi siamo pronti. E il supermercato fornirà anche una risposta concreta alla sorveglianza degli spazi attigui”.

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