Ancora un caso di pertosse. Profilassi in un asilo nido


Il personale dell’Unità Operativa “Pediatria di Comunità”, in collaborazione coi pediatri di famiglia, ha attivato gli interventi di profilassi nella scuola frequentata dal bambino. Anche in questo caso, ricorda l’azienda, alla famiglia era stata raccomandata la vaccinazione antipertosse gratuita ma l’aveva rifiutata.
Nel territorio provinciale, si legge in una nota, la copertura vaccinale non raggiunge livelli che garantiscano un’adeguata protezione a chi non si vaccina.
La pertosse, si legge ancora, è una delle malattie infettive più contagiose che si conoscano tanto che un bambino con pertosse può contagiare fino al 90 per cento di bambini non immuni con cui viene a contatto. Si trasmette per via aerea da persona a persona con la tosse o con gli starnuti. E che la malattia è tanto più grave quanto più precocemente, come in questo caso specifico, colpisce il bambino. Le complicanze polmonari si verificano in un caso ogni 10 nel primo anno di vita e in un caso ogni 20 dopo il primo anno di vita. Altra complicanza, seppure più rara, è costituita da gravi danni cerebrali. La mortalità per pertosse è alta: 2 decessi ogni 1.000 casi, pressoché completamente a carico dei bambini nel primo anno di vita, causa polmonite.