Anche Lipu a difesa degli alberi nella proprietà di via Ciceruacchio a Riccione


Anche la Lipu al fianco degli alberi nel lotto pubblico di via Ciceruacchio a Riccione. Ad intervenire è la referente locale Arianna Lanci: "nel comune di Riccione abbattono 21 piante e un pino di Aleppo che ha vissuto due guerre mondiali. Li abbattono in pieno periodo di nidificazione, e non perché siano pericolanti. Semplicemente perché sono finiti dentro un progetto edilizio privato che anziché partire dalla loro presenza, vitale, è nato e cresciuto esattamente a prescindere dal loro esserci. Loro, che sono il respiro del mondo, sono habitat, svolgendo servizi ecosistemi per tutti noi. Loro, non protetti dalla normativa.
Dopo l’incontro di mercoledì mattina, che ha coinvolto oltre all'Assessore Andruccioli e alla Dirigente Mambelli, anche i progettisti dello Studio Lepri di Riccione (autori del progetto) e diverse associazioni ambientaliste del territorio, "le ruspe - scrive Lanci - da oggi riprendono i lavori, dopo aver già abbattuto nei giorni scorsi alberi e vegetazione fitta, senza neanche una certificazione da parte di un ornitologo sulla eventuale assenza di nidi".
"Soltanto per il pino d’Aleppo abbiamo ottenuto pochi giorni di sospensione, nella speranza venga graziato - almeno lui. Io continuo a pormi la stessa domanda: bisogna esser ambientalisti per opporsi e gridare allo scandalo in simili progetti che sbocciano un po’ ovunque? Ci appelliamo alla coscienza del privato e dell’architetto progettista: fermatevi! Chi difende gli alberi difende il diritto alla vita di esseri viventi intelligenti e fondamentali per la nostra vita. Chi difende gli alberi non difende i diritti di una parte, ma del tutto: difende il bene comune. Difende il respiro. Il respiro ci unisce, nell’essere abitanti della casa comune. Copio e incollo la preghiera di Papa Francesco dall’Enciclica Laudato Sì, sarebbe bene leggerla una volta al giorno prima e dopo i pasti".