Ampliamento tecnopolo, approvato il progetto di fattibilità per nuovi spazi


Prosegue il percorso per l’ampliamento del Tecnopolo di Rimini, il polo universitario dedicato alla ricerca e all’innovazione che ha sede negli spazi dell’ex Macello in via Dario Campana. Chiusa ad aprile la conferenza dei servizi, la Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento per la realizzazione di nuovi laboratori e attrezzature. L’approvazione del progetto arriva a pochi giorni dal rinnovo della concessione in uso gratuito all’Alma Mater di Bologna dell’immobile di via Dario Campana, in virtù della proroga decennale della convenzione sottoscritta tra Amministrazione e Ateneo, che nella sede riminese del Tecnopolo ha insediato il Centro Interdipartimentale per la ricerca Industriale Fonti Rinnovabili, Ambiente, Mare ed Energia (CIRI FRAME) e il Centro Interdipartimentale per la ricerca Industriale Meccanica Avanzata e Materiali (CIRI MAM). Il progetto prevede un incremento di circa 600 mq degli attuali spazi, attraverso il restauro e l’adeguamento del fabbricato “padiglione ex-ovini” e la demolizione e ricostruzione del padiglione adiacente.
L’intervento quindi metterà nelle condizioni il centro universitario di incrementare le attività e rafforzarne la capacità di accoglienza per le imprese e per i ricercatori, promuovendo iniziative pubbliche di carattere scientifico, tecnologico e industriale, con particolare focus su ambiti quali economia circolare, della digitalizzazione, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il progetto è finanziato dal bando per l'ampliamento delle strutture dei Tecnopoli dell'Emilia-Romagna, nell'ambito del Programma regionale Fesr 2021-2027, per un investimento di 2,45 milioni, finanziati per 1,5 milioni di euro dalla Regione Emilia Romagna e per 950mila euro da risorse dell’Amministrazione Comunale.