Ampliamento in vista. Posa della prima pietra per il nuovo padiglione del CAAR
La prima pietra per il nuovo padiglione del Centro Agro Alimentare di Rimini è stata posta. Alla cerimonia simbolica, nella mattinata del 4 dicembre, hanno partecipato il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, assessori e consiglieri, il presidente del CAAR Moreno Ricci i dirigenti, gli amministratori e i tecnici del Centro. L'ampliamento, reso possibili da fondi PNRR, garantirà maggiori spazi anche alla filiera ittica già presente.
“Sono stato per tre anni assessore provinciale all’Agricoltura – ha detto il sindaco Sadegholvaad – e quindi conosco bene la centralità del cantiere che oggi ufficialmente variamo. È la centralità di poter contare, da 20 anni, su una struttura che permette attività, azioni e politiche organizzate da cui traggono beneficio e vantaggio non solo gli operatori, ma l’intero territorio. Questo è un comparto strategico del tessuto economico riminese, per quello che già fa e per quello che potrà ancora di più fare, modernizzando le proprie linee, la propria logistica, la propria organizzazione, volendo essere sempre più punto di riferimento di un ampio bacino che va oltre la nostra provincia. Inutile che ribadisca quanto le potenzialità del CAAR si allunghino anche all’industria turistica. Il CAAR può rappresentare un plus per i prodotti d’eccellenza non solo al servizio dei cittadini, ma della filiera enogastronomica che è tra gli asset principali del nostro turismo. Si tratta di un investimento su una struttura che non riguarda pochi addetti ai lavori ma Rimini tutta. Il CAAR è uno dei nostri monumenti”.
“Per noi è una giornata importante, che simbolicamente rappresenta l’avvio di un grande progetto di sviluppo e ammodernamento per questa struttura – spiega il presidente del CAAR, Moreno Ricci -. Una grande opportunità per il CAAR e per tutta la città di Rimini, che potrà trovare grandi vantaggi dalla modernizzazione del polo dell’agroalimentare. Sappiamo bene che i tempi per la conclusione dei lavori legati ai fondi del PNRR sono stretti e per questo dovremo continuare velocemente i progressi, ma sono molto fiducioso sulla buona riuscita di tutto il progetto, creato per obiettivi strategici: lo sviluppo, la razionalizzazione delle aree e dei poli e l’efficientamento energetico attraverso impianti fotovoltaici che ci permetteranno di ottenere sostenibilità ambientale ed economica con benefici per tutti, dal polo dell’ortofrutta a quello del mercato ittico, ma anche logistica e cash&carry”.












