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Alta Valmarecchia. Sen. Davico:collaborazione, non si resti su proprie posizioni

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Ven 25 Set 2009 14:17 ~ ultimo agg. 13 Mag 07:27
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L’incontro, allargato anche agli esponenti della regione Marche (prefetto e presidente della provincia di Pesaro Urbino) si è tenuto nella sede provinciale di Corso D’Augusto. Presenti anche i parlamentari locali promotori della legge sul passaggio di provincia e il senatore Michelino Davico, sottosegretario al ministero dell’interno.
“Stiamo parlando di una novità nazionale – ha detto Davico – Non era mai accaduto che un gruppo di comuni passassero da una regione all’altra e da una provincia all’altra. Anche l’iter legislativo è stato quindi costruito in questi mesi e potrà essere preso d’esempio in casi futuri. Ora però serve che ognuno faccia la sua parte. Lo stato ma anche gli enti locali interessati.”
Davico ha anche specificato che al momento non ci saranno stanziamenti economici per favorire il passaggio. “Non credo – ha detto l’onorevole – che ci possano essere costi in questa fase. Al limite ci può essere una perdita di patrimonio da parte di qualche ente locale. Comunque valuteremo in seguito.”

Bollati invece come semplici tentativi di rallentare i tempi del passaggio, le resistenze giunte dalle Marche con la dichiarazione del presidente della provincia di Pesaro che aveva parlato della legge come di “un’anomalia istituzionale” e il ricorso per incostituzionalità avanzato dalla regione Marche.
“Il passaggio dei sette comuni è legge operativa dal 15 agosto e non credo che ci potranno essere sospensive di alcun tipo. In vista delle prossime riforme (federalismo fiscale, eliminazione degli enti intermedi inutili) è iportante invece che nessuno si ingessi sulle proprie posizioni. Altrimenti questo paese diventa non riformabile”.

Il prefetto Rosaria Cicala, nominato commissario per il passaggio di consegne, con un incarico annuale, ha detto di avere un compito preciso: “Assicurare che le amministrazioni concordino le procedure per risolvere le criticità. E l’intesa tra Marche e Emilia-Romagna e tra le province di Pesaro e Rimini é la base per far convergere gli interventi risolutivi. I provvedimenti più immediati da prendere sono quelli che riguardano da vicino i cittadini e le imprese della Valmarecchia che devono avere adeguate risposte. Speriamo in tempi limitati, é interesse di tutti lavorare insieme”. Cicala ha poi sottolineato che le maggiori difficoltà sono legate ai piani territoriali e ai rispettivi finanziamenti delle due province interessate. Il prefetto di Rimini, Vittorio Saladino, ha invece reso noto che i comandi provinciali dei Vigili del Fuoco di Pesaro e Rimini e quelli dei Carabinieri hanno già concordato i futuri ambiti di intervento e riferimento.

Ci sarà invece ancora da attendere per Montecopiolo e Sassofeltrio, gli altri comuni che avevano votato il passaggio in provincia di Rimini. L’onorevole Pini della Lega ha annunciato in proposito che è stata inviata una lettera al presidente della Camera Fini per calendarizzare in aula la discussione della proposta di legge.

Newsrimini.it

(nella foto il senatore Davico)

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