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Cronaca Newsrimini Rimini

Albergo fatiscente. Il Comune chiude l’Hotel Nicaragua di Viserba (gallery)

In foto: viale Ghelfi, 1 (da Google Maps)
viale Ghelfi, 1 (da Google Maps)
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura 2 min
Ven 24 Lug 2015 12:57 ~ ultimo agg. 18 Mag 22:58
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Ordinanza di chiusura comunale per l’hotel Nicaragua di via Ghelfi a Viserba. Le carenze igienico sanitarie della struttura, trasformata in residence, erano state riscontrate ad aprile, ma la proprietà non ha cambiato nulla e, dopo l’ultimo sopralluogo, il comune ha deciso per la chiusura.

A visionare la struttura nei giorni scorsi l’Ausl e la Polizia Municipale. Ad aprile il provvedimento di chiusura fu sospeso per consentire alla proprietà di provvedere con lavori che rendessero la struttura ricettiva conforme alle normative vigenti.

Dai controlli è emerso che l’esterno è fatiscente, che la hall non è utilizzabile, e che non è attiva neanche la reception. Nessun servizio disponibile per i clienti: tv, telefono e servizi igienici. Porte d’ingresso rotte o riparate in modo sommario, finestre con vetri rotti, cucine prive di aspirazione, termosifoni arruginiti, docce senza tenda o box, plafoniere rotte, mobilio vetusto o rotto, materassi non ignifughi, tapparelle rotte o mancanti.

E’ stato inoltre riscontrato che non veniva fatto il cambio di biancheria, né la pulizia degli alloggi, così come non è attrezzata per i disabili.  La chiusura partirà ad otto giorni dalla notifica del provvedimento. Non dovesse essere chiuso potrebbe intervenire la forza pubblica.

Il provvedimento – ha commentato l’assessore alle Attività economiche Jamil Sadegholvaadgiunge al termine di un iter che ha coinvolto vari uffici e vari enti (l’Ausl per prima), durante il quale è stata data la più ampia possibilità e tempo alla gestione per mettersi in regola con norme e leggi. Ciò non è avvenuto e dunque, con il prioritario obiettivo di tutelare gli ospiti, ora interveniamo”.

Non fa certo piacere – ha concluso l’assessore Sadegholvaad – ma si tratta appunto di salvaguardare i turisti e, se mi si permette, anche l’immagine di un sistema ricettivo sano, che da oltre mezzo secolo fa scuola in Italia e nel mondo. E la fa da sempre per la sua cordialità, la sua disponibilità e per l’ottimo rapporto tra qualità e prezzo”.

 

 

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