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Al Museo la presentazione di ‘I vescovi di Rimini nel II Millennio’

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 10 Dic 2013 14:35 ~ ultimo agg. 16 Mag 23:54
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La presentazione dell’opera:
Gli autori, Giulio Zamagni e Angelo Turchini, ognuno con competenza specifiche – il primo esperto di araldica religiosa ed appassionato cultore delle tradizioni della Chiesa cattolica, il secondo docente di Archivistica all’Alma Mater bolognese, sede di Ravenna, storico della Chiesa riminese ed autore di numerose pubblicazioni – hanno aggiunto un ulteriore tassello e altre indicazioni utili per la storia della diocesi di Rimini e dei suoi protagonisti, compresi i monumenti, manufatti e apparati liturgici. Ad arricchire l’opera un’introduzione dedicata alla Cattedrale e al suo Capitolo, alcune note generali di araldica, una ricca bibliografia e un’appendice dedicata ai cardinali di origine riminese, dei quali uno sarà elevato al pontificato con il nome di Clemente XIV.

Il libro, che si avvale della prefazione di mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, ricostruisce la cronotassi episcopale del secondo millennio che presentava diverse imprecisioni nei diversi autori che se ne erano occupati.
Le vicende della comunità si legano alla guida dei vescovi, padri e pastori, qui presenti con il loro volto umano, che li fa sentire ancora vivi, li colloca nel tempo e nello spazio con la loro personalità, nella continuità storica.
Tutti gli stemmi sono stati ridisegnati dal grafico romano Enzo Parrino, recando uniformità a livello illustrativo all’intera opera, interamente finanziata da sponsor privati: l’Istituto di vigilanza “Civis Augustus”, la Valpharma International S.p.A. e due banche di Credito cooperativo, Romagna Est e Banca di Rimini.
Per i prelati, l’opportunità dell’adozione di uno stemma, così come quella di un sigillo, affonda le sue radici nel diritto canonico, che ne regola l’utilizzo e la funzione di carattere certificativo, oltre che nella plurisecolare tradizione ecclesiastica.
Gli stemmi pubblicati sono di sicuro impatto visivo – come pure il ricco apparato iconografico – e susciterà senz’altro interesse anche fra i tanti non abituati a “leggere” questi simboli che coniugano diritto, fede, tradizione e storia: l’araldica della Chiesa è tutto questo e molto di più; è parte di un patrimonio plurisecolare sul quale si fondano le stesse ragioni del nostro esistere, soprattutto come cristiani.

All’incontro porteranno il loro saluto Mons Luigi Ricci, Vicario Generale della Diocesi di Rimini; Roberto Valducci, Presidente Valpharma International; Simona Menghi Sartorio per Civis Augustus Srl.

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