Aeradria, verdetto atteso entro luglio. Con Windjet contenzioso aperto


Dovrebbe arrivare entro fine mese il verdetto del Tribunale di Rimini sulla seconda proposta di concordato presentata da Aeradria, proposta che prevede la conversione di una consistente quota di debiti in partecipazioni azionarie da parte dei creditori, Banca Carim in testa, e un aumento di capitale da 5,6 milioni. La partecipazione pubblica dovrebbe scendere invece al 20%. la conversione che diverrebbe automatica in caso di omologazione da parte Tribunale, visto che il percorso con i creditori è già stato predisposto per arrivare dopo l’estate alla ricerca di un partner industriale privato.
Dei quasi 53 milioni di debiti attuali l’attuale concordato ne lima 22, alti 11 saranno coperti, secondo il piano, dal traffico passeggeri, il restante da cambi azionari.
“L’udienza è andata come previsto, c’è stata una presa d’atto delle nostre osservazioni e non ci sono stati chiesti ulteriori chiarimenti”, ha commentato all’Agenzia Dire l’avvocato Federico Dettori, legale di Aeradria.
Dettori ha parlato anche della penale da 18 milioni di euro chiesta da Windjet: contenzioso di cui si è parlato in questi giorni ma che, hanno ribadito i legali dell’aeroporto, era già riportato sui bilanci e sul primo concordato. Aeradria aveva accantonato per la penale 165mila euro, tanto riteneva di doverne corrispondere, aprendo a sua volta una controcausa per chiedere un risarcimento da 25 milioni. La vicenda sarà definita in sede civile.
(nella foto Newsrimini.it, il presidente Masini in attesa di entrare nell’aula)