nell'ex convento delle suore
A Montefiore una casa di accoglienza per detenuti e disabili
In foto: Montefiore Conca

di Redazione

Mer 23 Feb 2022 13:35 ~ ultimo agg. 6 Giu 04:12
La Comunità Papa Giovanni XXIII aprirà a Montefiore Conca, una casa di accoglienza per disabili e detenuti che potranno espiare la pena in alternativa al carcere. A questo fine è stato siglato un contratto per l’affitto dello storico ex convento delle Suore Maestre Pie dell’Addolorata. Ieri è stata formalizzata la scelta al Sindaco ed alle Forze dell’ordine.
Il trasferimento della casa si è reso necessario sia per ampliare le attività lavorative sia per facilitare l’accoglienza di persone con disabilità nel rispetto delle normative imposte dall’ASL. Fu don Oreste Benzi a proporre che i carcerati svolgessero come lavoro rieducativo un servizio verso le persone più fragili quali i disabili, che rappresentano un’inesauribile fonte educativa per gli stessi detenuti.
“Siamo disponibili a collaborare con l’Amministrazione comunale e la cittadinanza affinché questa nuova casa di accoglienza possa contribuire alla valorizzazione, anche turistica, dell’antico borgo di Montefiore Conca” dichiara in una nota la Comunità Papa Giovanni XXIII.
La Comunità di don Benzi gestisce in tutta Italia 10 Comunità Educanti con i Carcerati (CEC), strutture per l’accoglienza di carcerati che scontano la pena, dove i detenuti, seguendo un metodo impegnativo, sono rieducati attraverso esperienze di servizio ai più deboli nelle strutture e nelle cooperative dell’associazione. La prima casa è stata aperta nel 2004. Ad oggi sono presenti 293 detenuti. Negli ultimi 10 anni sono state accolte 698 persone.
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