A Coriano rivive la tradizione del presepe vivente


Domenica 14 gennaio alle 17 a Coriano partirà il presepe vivente ambientato nel Castello Malatestiano promosso dall’oratorio Anspi di San Sebastiano in collaborazione con la Zona Pastorale, per poi accompagnare i Re Magi in chiesa ad adorare Gesù. Saranno circa un centinaio i figuranti con costumi d’epoca. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Coriano.
La presentazione a cura degli organizzatori:
RISPOLVERIAMO UNA TRADIZIONE?
Tutto nasce, come spesso accade, attorno ad una tavola da pranzo imbandita, qualche famiglia del gruppo educatori dell’oratorio Anspi S. Sebastiano di Coriano e tanti ricordi del caro Don Fiorenzo. Qualcuno propone feste mangerecce, altri competizioni improbabili con carretti, ma tutti si trovano d’accordo: “…e se riproponessimo il presepe vivente? Che bei ricordi!!!” Quindi c’è venuta tanta voglia di far rivivere questa “tradizione” che per vari motivi era stata lasciata (uiera trop da fè…!) e ci siamo chiesti, come fare?
Abbiamo preso contatto, prima, con i partecipanti dell’epoca, poi chiesto alle famiglie di Coriano e nonostante il poco preavviso, abbiamo ricevuto tanto supporto ed entusiasmo, soprattutto da parte dei nostri parroci Don Stefano e il Don Osvaldo appena arrivato nella nostra parrocchia!
Da una piccola scintilla, è poi nata tanta motivazione.
Ci siamo proposti di far aderire tutta la comunità, allargando la partecipazione alle famiglie, chiedendo anche la collaborazione delle parrocchie della zona pastorale. Abbiamo coinvolto gli anziani con la loro esperienza e i bambini dell’oratorio, dai giovani delle medie e superiori, agli educatori, al gruppo liturgia. Tutti si sono messi in gioco con generosità, mettendo al servizio degli altri le loro capacità creative, manuali, organizzative o comunicative, ma soprattutto il proprio tempo libero.
Abbiamo voluto valorizzare il nostro paese, approfittando della location “storica” adatta a questa tipo di ambientazione. Abbiamo chiesto il contributo del Comune di Coriano che, oltre al conferimento del Patrocinio, ci ha concesso l’uso della corrente elettrica, la chiusura della strada e l’uso delle sale dell’Antiquarium del Castello.
Vorremmo far rivivere la nascita di Gesù, con tutti in sensi: respirare e toccare con mano come vivevano le persone, nelle leggi e condizioni sociali dell’epoca; gustare antichi sapori e immergersi in suoni lontani nel tempo; questa rappresentazione, per la sua capacità comunicativa, può essere uno strumento per tutti per meditare sul Natale come centro della vita cristiana.
È stato ridato vita ad un format già strutturato, rifacendoci a quella che era la scaletta degli anni scorsi. Gli antichi mestieri saranno dislocati lungo la via principale che porterà al castello Malatestiano dove si svolgeranno alcune delle scene più significative del vangelo Natalizio: il censimento, i fatti ambientati nel castello del re erode, la scena dell’adultera, la lotta tra gladiatori, le guardie romane a sedare rivolte. Questa ambientazione farà da contorno all’arrivo a Betlemme della Sacra Famiglia che riceverà il rifiuto dei locandieri, per ripartire successivamente alla ricerca della grotta. La vicenda si conclude con il corteo dei magi che, dal castello di Erode, si dirigeranno verso la chiesa dove sarà allestita la natività. Il tutto in costumi dell’epoca (gentilmente prestati dalla parrocchia di San Lorenzo in correggiano) con circa 100 figuranti e con attrezzature ed allestimenti (con tutto l’impegno) il più verosimili a quelli del tempo.
Vi aspettiamo a cuore aperto!