33 anni dalla strage di via D'Amelio. La commemorazione a Coriano


Si è svolta questa mattina a Coriano la cerimonia di commemorazione del giudice Paolo Borsellino e dei cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina, assassinati dalla mafia il 19 luglio 1992. In occasione del XXXIII anniversario della strage di via d’Amelio erano presenti nella piazza di Cerasolo intitolata al magistrato nel 2024, il sindaco Gianluca Ugolini, la senatrice vicesindaco Domenica Spinelli, l’assessore Anna Pecci e rappresentanti delle forze dell’ordine. Dopo i saluti istituzionali è seguita la posa di un mazzo di rose bianche sul cippo collocato nella piazza in cui è stata apposta una targa che riporta una citazione del giudice palermitano “E’ bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ha paura muore una volta sola”.
“Nel 2024 abbiamo deciso di dedicare la nuova piazza di Cerasolo al giudice Borsellino perché riteniamo che tenere alta la memoria di chi ha lottato con coraggio e determinazione contro la criminalità organizzata sia fondamentale per non dimenticare, soprattutto per le nuove generazioni -commenta il sindaco Gianluca Ugolini -. Credere in un futuro di giustizia significa offrire ai giovani la possibilità di scegliere il proprio futuro, vivendo una vita lontana da soprusi e dall’ illegalità”.
“La criminalità non deve avere terreno fertile sulle nostre strade - aggiunge la senatrice e vicesindaco Domenica Spinelli - e questo deve essere un segnale forte e chiaro. In questa direzione negli anni scorsi abbiamo intitolato un'altra piazza a Giovanni Falcone. Solo con un costante impegno istituzionale e la consapevolezza attiva dei cittadini al fianco dell’ attività delle forze dell’ordine si può impedire che i semi della violenza abbiano sfogo. Per questo è fondamentale mantenere alta l’attenzione sulla criminalità organizzata anche con occasioni commemorative come quella odierna”.