
Una serata intensa e fuori dall’ordinario ha animato la spiaggia di Cesenatico con l’iniziativa Voci da Gaza, ospitata al Bagno Crash Landing n. 49 di Cesenatico giovedì 21 agosto. Nonostante la pioggia del pomeriggio, oltre duecento persone – tra residenti e turisti – hanno preso parte all’incontro di sensibilizzazione sulla crisi umanitaria in Palestina, organizzato con la collaborazione di Emergency, Amnesty International, Assopace Palestina, Educaid e Rimini for Gaza. Quasi come un segno teatrale, l’evento è iniziato alle 18:30, quando un arcobaleno con i colori della pace è apparso sul mare.
Dopo un breve excursus storico introduttivo, il professor Roberto De Vogli ha aperto gli interventi parlando di “empatia selettiva”, sottolineando come anche di fronte a drammi umanitari profondi la nostra capacità di empatia sia spesso condizionata da fattori sociali, culturali e politici. È seguito il dottor Jonathan Montomoli, che ha presentato dati e statistiche sulla situazione sanitaria a Gaza e ha illustrato le attività di Rimini for Gaza, soffermandosi – insieme a De Vogli – sull’iniziativa internazionale Stop the Silence.
Uno dei momenti più toccanti è stata la testimonianza di Yousef Hamdouna, originario di Gaza e temporaneamente in Italia, che ha condiviso i racconti e le difficoltà quotidiane vissute dai suoi familiari e amici rimasti nella Striscia. Amnesty International ha illustrato le proprie azioni a tutela dei diritti umani, mentre Emergency ha proposto un video e descritto le attività portate avanti in Palestina e in Italia, concludendo con la lettura di poesie di autori palestinesi tratte dal volume Il loro grido è la mia voce, il cui ricavato contribuisce a sostenere progetti umanitari.
L’incontro è stato arricchito da interventi spontanei e domande del pubblico, tra cui la testimonianza di un palestinese presente tra gli spettatori. La serata si è conclusa con un buffet solidale e i banchetti delle associazioni e della libreria Carta Marea, che ha esposto testi e materiali dedicati alla Palestina. La raccolta fondi ha permesso di destinare circa 1.000 euro alle organizzazioni coinvolte.
Con questa iniziativa, lo stabilimento balneare ha voluto lanciare un messaggio chiaro: anche in un contesto di spensieratezza estiva, consapevolezza, empatia e solidarietà non vanno in vacanza.
Foto di Debora Vendemini e Andrea Shinigami