
Da Ancona a Trieste per raccontare le rotte dei migranti, ma anche 537 km per sostenere gli sforzi di RESQ e della sua nave per salvare vite nel Mediterraneo. E in questo lungo viaggio a pedali c’è la tappa riminese, domenica 1 giugno, dove alle ore 18 i volontari della ONG verranno accolti in piazza Cavour da Francesca Mattei, assessore alla Cooperazione internazionale e Politiche per la pace Comune di Rimini, e da Cristian Tamagnini, presidente della cooperativa Cento Fiori.
Poche ore dopo, alla Cineteca Comunale di via Gambalunga 27, la serata “Sulle rotte dei migranti”, un incontro di sensibilizzazione e narrazione introdotto e condotto da Francesca Mattei, che vedrà sul palco Alberto Guarisio, membro del Direttivo RESQ che racconta l’esperienza della ONG nel Mediterraneo e sulla rotta balcanica, Alessandro Sergi, medico anestesista, narra la sua esperienza durante il primo soccorso in mare della nave RESQ – PEOPLE, e Monica Ciavatta, responsabile Area Migrazione Cooperativa Cento Fiori illustra gli interventi effettuati a favore dei migranti.
RESQ è una ONG che fa parte della “flotta civile” e, assieme ad altre associazioni, opera sia nel mediterraneo centrale per operazioni di salvataggio di migranti in condizione di pericolo, sia a Trieste, con attività di accoglienza.
Nel momento in cui molti di noi si preparano, durante le vacanze estive, a lunghi spostamenti per divertimento, per cultura, per sport non vogliamo dimenticare che per molti la mobilità è imposta dalla necessità di fuggire dai pericoli o di ricercare un futuro dignitoso.
Vogliamo pertanto collegare con le nostre biciclette luoghi significativi di queste storie di “viaggiatori involontari”: Ancona “porto sicuro” assegnato talvolta dal Governo alle navi di salvataggio imponendo inutilmente la lunga risalita dell’adriatico; e Trieste, storico punto di collegamento tra culture diverse e oggi punto di approdo o passaggio per i migranti che percorrono la rotta balcanica.
Lo facciamo in bicicletta, facendoci carico, se pure in piccolissima parte, della stessa fatica che grava su quanti si spostano alla ricerca di protezione, ma anche con la stessa allegria che leggiamo sui volti di quanti ce l’hanno fatto e vedono aprirsi la possibilità di un futuro migliore.
Durante il percorso sono previste iniziative assieme ad associazioni locali per parlare di migrazioni e di soccorso.
L’iniziativa serve anche a raccogliere fondi a sostegno di RESQ. Per questo lanciamo l’appello:
Sostieni i nostri kilometri !!! Andando sul sito www.resq.it – dona ora, puoi entrare nella nostra “squadra” e sostenere con 1 euro al km, per la distanza che vorrai, la nostra attività di soccorso.