
Tre pilastri: abitazione, lavoro, tempo libero. Su questo e molto altro ancora si è parlato al tavolo sulle disabilità, tra la ministra Locatelli e le associazioni della Romagna, tenutosi martedì 26 agosto nella Casa delle Associazioni G. Bracconi di Rimini.
Una mattinata organizzata da VolontaRomagna, Centro di Servizio per il Volontariato, per dare l’opportunità di un confronto diretto tra le organizzazioni che compongono l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e chi si trova a decidere sui tavoli istituzionali.
“Ringraziamo la ministra per questa opportunità di confronto proficuo – dice Giorgia Brugnettini, presidente di VolontaRomagna –. È stata un’occasione importante per il nostro territorio, in cui le associazioni hanno potuto portare le proprie istanze in un dialogo franco e aperto che sarà sicuramente utile nella futura applicazione della legge. Un’occasione, ci auguriamo, di poter ripetere anche in altri ambiti”.
Tanti i temi che sono stati affrontati. Si è parlato del progetto di vita in una prospettiva a lungo termine che possa prevedere una rimodulazione costante per accompagnare il cambiamento nella vita di ciascuna persona. Sottolineata poi l’importanza del protagonismo della persona con disabilità nella definizione del percorso che la riguarda.
Sul fronte servizi, si è evidenziata la necessità di pensare al loro rinnovamento nel tempo, considerando l’evoluzione personale ma anche le trasformazioni sociali. Non solo, si è posta anche attenzione sulla loro differenziazione in base all’utenza. Tra le criticità evidenziate, infatti, la considerazione che alcuni percorsi sono stati inizialmente pensati per determinate disabilità e non immediatamente adattabili ad altre.
Le associazioni hanno poi sollevato la questione delle risorse economiche e soprattutto umane per garantire la sostenibilità e la continuità degli interventi. Molto cara ai volontari, ma anche alla ministra, la valorizzazione della figura dell’educatore, colui che accompagna e affianca le persone con disabilità in tutto il loro percorso. Sullo stesso filone, si è posta anche attenzione sul caregiver e sul suo impegno nel sostenere la persona vicina, una figura essenziale che deve essere sostenuta e accompagnata considerato il carico e il conseguente livello di stress, che spesso si trova a gestire da sola.
Non da ultimo si è rimarcata l’importanza del Terzo settore, spesso in grado, anche prima delle istituzioni, di portare innovazione nei servizi offerti. Sull’associazionismo, i volontari non hanno poi mancato di sottolineare le criticità per piccole e medie organizzazioni nel rispettare gli oneri burocratici e legislativi, una questione che può metterne a rischio la sopravvivenza.
“Ringrazio la presidente Giorgia Brugnettini e il direttore Maurizio Maggioni per questa importante occasione – conclude la ministra Alessandra Locatelli –. Il confronto con i territori è fondamentale per affrontare con concretezza le tante sfide che abbiamo davanti, a partire dalla riforma sulla disabilità che stiamo attuando e che rappresenta un’opportunità straordinaria per mettere finalmente al centro delle politiche e dei sostegni la persona. Il volontariato romagnolo è una realtà preziosa: ringrazio di cuore tutti coloro che questa mattina hanno portato sul tavolo temi cruciali per il futuro, ricordandoci che il lavoro da fare è sempre tanto, ma che insieme possiamo affrontare e vincere anche le sfide più complesse”.