
A 80 anni dalla liberazione di Rimini e dell'Italia, un viaggio nella memoria, un tributo alla storia e alle vittime della guerra: questo è "80 Voglia di pace", lo spettacolo teatrale realizzato “da e con” gli studenti delle classi quinte dell’ISS Einaudi di Rimini, sotto la guida attenta dei docenti e con il coordinamento dell’Associazione Culturale PonteTraRivi.
L’evento, patrocinato e promosso dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra – sezione di Rimini, andrà in scena il prossimo 14 maggio presso il Cinema Teatro Tiberio.
Un percorso di ricerca e consapevolezza lungo e intenso, iniziato nel dicembre dello scorso anno, che ha visto i ragazzi impegnati in laboratori storici e creativi dedicati alla Seconda Guerra Mondiale, con un focus particolare sulla liberazione di Rimini.
Attraverso lo studio delle vicende, la ricostruzione delle biografie di vittime civili e militari e la scrittura di ricordi postumi virtuali, gli studenti hanno riscoperto l’umanità di coloro che hanno vissuto quegli eventi, molti dei quali coetanei militari e civili, o addirittura bambini di pochi mesi.
Il progetto si è arricchito di visite ai luoghi simbolo delle stragi e di un intenso lavoro di scrittura creativa che ha permesso di trasformare il dolore della storia in racconto teatrale. Un’opera che unisce memoria e innovazione, utilizzando tecniche di rappresentazione sperimentali capaci di coinvolgere il pubblico e lasciarlo senza fiato.
Non solo teatro, ma anche comunicazione visiva: i ragazzi hanno realizzato in autonomia i materiali grafici, di comunicazione e promozione dello spettacolo, oltre ai supporti di scena, dimostrando capacità progettuali e spirito di iniziativa.
A rendere ancora più innovativa e immersiva la rappresentazione teatrale sarà integrata sul palco e in tempo reale, da una particolare tecnica di videomapping, a cura del giovane e talentuoso regista Davide Calvaresi, dando vita a un linguaggio scenico dinamico e sorprendente e innovativo.
E per il gran finale, una sorpresa: uno speciale rap originale, che riassume le biografie, le vite e le vicende narrate nello spettacolo e si trasforma in un potente appello contro ogni guerra.
Un testo scritto da Maurizio Taormina e musicato attraverso un innovativo esperimento di intelligenza artificiale, capace di parlare con il linguaggio e i ritmi più vicini alle giovani generazioni.
Un inno contemporaneo alla pace, costruito su parole, esperienze vissute e su quella sete di giustizia che attraversa i tempi.
Il progetto, la scrittura e i laboratori sono stati ideati e condotti da Maurizio Taormina, animatore culturale e co-regista dello spettacolo, che ha accompagnato i ragazzi in un percorso di riflessione attiva sulla storia, iniziato ad avvio dell'anno scolastico, dando voce a quelle vite spezzate che ancora oggi chiedono ascolto.
Il coordinamento dei gruppi di lavoro è stato brillantemente svolto dai docenti Daniela Gravina ed Enea Sorrentino, che hanno seguito con passione e competenza ogni fase del progetto, valorizzando il protagonismo degli studenti.
"80 voglia di pace" non è solo uno spettacolo, ma un’esperienza di crescita civile e culturale. Attraverso la scoperta delle lapidi del War Cemetery di Coriano e dei memoriali delle vittime civili di Rimini, i ragazzi hanno dato voce a storie dimenticate, traendo ispirazione dai versi di Spoon River e dagli epitaffi poetici scritti da Kipling .
Hanno incontrato, nella scrittura e nella rappresentazione, giovani soldati venuti da ogni parte del mondo, disposti al sacrificio per restituire la libertà all’Italia oppressa dal fascismo e dall’invasore nazista.
Un progetto ambizioso e necessario, che dimostra come il teatro possa diventare strumento di conoscenza, memoria e riflessione, soprattutto per le nuove generazioni.
Ma è anche la testimonianza di una scuola capace di aprirsi, incontrare, viaggiare nel territorio e nel tempo, valorizzando le competenze, le emozioni, le visioni dei propri studenti.
Un inno alla memoria civile, costruito con passione e intelligenza da ragazze e ragazzi che non si sono limitati a commemorare, ma hanno scelto di interpretare e comprendere, trasformando la storia in un’esperienza collettiva di bellezza e consapevolezza.
Un esempio da seguire, un modello virtuoso di scuola viva, presente, necessaria.
L’appuntamento è per il 14 maggio al Cinema Teatro Tiberio di Rimini. Sarà presente Francesca Mattei, Assessora alle Politiche per la pace del Comune di Rimini.
Un’occasione per ricordare, riflettere e — soprattutto — non dimenticare.