Indietro
menu
Calcio Prima Categoria

Victoria: per Alessandro Rossi la stagione del riscatto

In foto: Alessandro Rossi
Alessandro Rossi
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 3 min
Ven 11 Lug 2025 15:19 ~ ultimo agg. 15:22
Tempo di lettura 3 min

Dopo una stagione tribolata a dire poco, Alessandro Rossi cerca il riscatto deciso ad incidere sulla stagione del Victoria che vuole essere da protagonista. Una buona partenza (due reti in cinque partite), poi un doppio infortunio - stiramento del legamento collaterale del ginocchio e strappo al tendine del retto femorale – gli hanno fatto vedere pochissimo il campo: alla fine appena una decina di presenze. Insomma, per così dire una sorta di nuovo acquisto.

“Ora sto bene, mi sto preparando al meglio con un lavoro specifico di pre preparazione assieme ad un personal trainer di fiducia – spiega Rossi, esterno destro classe 1996, cresciuto a Viserba prima di prendere altre strade – voglio dare una mano alla squadra per riuscire a fare meglio dell’anno scorso”.

Ci sarà concorrenza negli esterni alti…

“Meglio così, starà a noi giocatori, il sottoscritto, Perazzini, Urbinati e Federico Rossi che può anche giocare da attaccante puro, mettere in difficoltà il tecnico nelle scelte. Il vantaggio è che la competizione fa alzare l’asticella anche in allenamento e questo è molto importante e poi l’esperienza della scorsa stagione insegna che una rosa lunga e di valore come la nostra permette di fare fronte alle assenze, vuoi per infortuni o per squalifica”.

Che dice dei volti nuovi?

“Sardagna e Celli li conosco a fondo, con il primo c’è un'amicizia consolidata, con il secondo ho giocato anche assieme a Rivazzurra e Miramare, migliori amici tra l’altro quindi si potranno intendere molto anche in campo. Son bravi giocatori come Genghini e De Queiroz, che vive la nostra realtà da tempo: l’esperienza in campo di Tony si farà sentire, di sicuro per ciascuno di noi avrà la parola giusta al momento giusto”.

Il girone si conosce a grandi linee. Che campionato sarà?

“Molto avvincente di sicuro. Il Torconca si è rinforzato in tutti i reparti, è la squadra da battere dopo la stagione scorsa al top; mi piace il San Bartolo, che con acquisti mirati, ha fatto un salto di qualità; poi c’è il Granata che vorrà ripetere la buona stagione scorsa; occhio alle due matricole Collinello e Accademia Marignanese: saranno le mine vaganti. Nel caso in cui venisse inserita anche la retrocessa Forlimpopoli, è chiaro che il coefficiente di difficoltà crescerebbe”.

Nel girone di ritorno il Victoria con 30 punti è stata la squadra che ha marciato più forte. In che cosa può fare meglio?

“Dobbiamo ripartire da dove abbiamo finito. Purtroppo nella scorsa stagione, oltre ad una partenza complicata, gli infortuni hanno pesato molto, altrimenti avremmo potuto fare meglio. C’è stato un forte spirito di gruppo, agli allenamenti e anche alle partite in trasferta siamo sempre stati tutti presenti, infortunati compresi. Partiamo da una buona base”.

Il suo ruolo quale sarà? Ancora di esterno alto?

“Certamente, destra o sinistra non fa differenza. Dalla cintola in su è la posizione che preferisco, quasi da seconda punta. Cerco lo spunto in velocità per superare l’avversario e servire l’assist al compagno. Qualche gol mi riprometto di segnarlo”.

 
Altre notizie