Rimini-Virtus Entella 1-0, Troise: “Grazie a un gruppo straordinario!”


Le dichiarazioni al termine di Rimini-Virtus Entella 1-0 (leggi notizia).
Emanuele Troise, allenatore del Rimini F.C.: “Una “mission impossibile” se consideriamo da dove siamo partiti quando sono arrivato: se in quel momento se ci avessero detto qual è il sogno avrei detto salvarci, e siamo arrivati a conquistare i play off a una giornata dalla fine. Questo grazie ad un gruppo straordinario, ad uno staff cresciuto insieme e ai tifosi, che non sono mai mancati, né in casa né fuori. Tengo a ringraziare anche chi è andato via a gennaio perché tutti hanno contribuito a una cavalcata del genere”.
Meno occasioni del solito, una partita un po’ sporca. “Sono partite figlie di questo periodo a tutti i livelli: la posta in palio è alta, c’è pressione, se ne vedono tante. Però secondo me i ragazzi sono stati maturi, sono stati pazienti. Avremmo potuto sbloccarla in qualche situazione che si è creata nel primo tempo. Abbiamo fatto gol con Lamesta, poi abbiamo sofferto un po’. Però è stata una partita emozionante per tanti motivi ed i ragazzi sono stati molto bravi”.
L’importante del resto era arrivare al traguardo play off. “Lo accennavo poco fa. Sono quelle partite un po’ sporche, bloccate, difficili da interpretare con continuità. Anche la gestione dell’arbitro piuttosto che qualche fallo di troppo. Oggi era fondamentale la sostanza di questa partita. Avevo detto ai ragazzi che se avessero interpretato la gara con il bisogno di vincerla e non la voglia, perché avevamo bisogno di questa vittoria, quasi sicuramente alla fine avremmo festeggiato sia dentro il campo con i nostri tifosi che nello spogliatoio. Mi è piaciuta l’interpretazione della gara, fatta nel modo giusto. Se la sono meritata appieno”.
La scelta di non schierare Pietrangeli? “È stata una scelta tecnica. È sempre stata la costante di questo gruppo: Gorelli in questo momento mi dava più garanzie in virtù del rendimento delle ultime settimane perché Nicola ha vissuto un periodo non semplice anche dal punto di vista fisico. Mi servivano giocatori al cento per cento”.
Cosa vuol dire questo traguardo a livello personale? “Tantissimo. Non lo nego perché oggi dopo tante partite dove un allenatore assorbe tante tappe difficili, sono questi momenti che ti gratificano, sono momenti brevi. So che da dopodomani si penserà alla partita di Gubbio. Me la godo, qualche anno fa ho raggiunto quota 49 oggi, subentrando dopo sette giornate, sono a quota 50. Ti godi questo momento”.
A Gubbio ci saranno diverse assenze tra infortuni e squalifiche (out dopo i gialli odierni Morra, Lamesta, Langella e Lepri). “Non è un caso. Questa squadra a livello emotivo e psicologico ha speso tanto. In quest’ultima parte qualche infortunio di troppo ci ha penalizzato. In vista della partita di Gubbio credo che siamo in discesa. Vedremo di gestire tutti per arrivare al meglio ai play off, facendo leva sulla cosa principale: che tutti possono dare il loro contributo”.
Sulla festa finale a metà campo ed il primo avversario nei play off. “A metà campo sono quegli attimi che ti devi godere. Non l’abbiamo fatto con la salvezza, era giusto ringraziarli, goderci quei momenti insieme, dandogli un giorno in più riposo. I ragazzi erano contenti forse più per quello che per i play off. Oggi vediamo l’Entella che è a un punto dai play out. Questo la dice lunga sul girone “della morte” che abbiamo affrontate, dove tutti si sarebbero potuti trovare in una situazione del genere. Battezzare una squadra piuttosto che un’altra non ha senso. Sappiamo che in trasferta il nostro rendimento non è stato il massimo in questo periodo. Avendo un solo risultato bisognerà fare una partita perfetta”.
Matteo Gorelli, difensore del Rimini F.C.: “Lo volevamo tutti, ne avevamo bisogno, abbiamo ritrovato la vittoria e siamo contentissimi. Raggiunto questo obiettivo, ora lavoriamo per andare il più avanti possibile”.
Che partita è stata? “Faticosa – risponde con un sorriso -. Loro sono tutti buoni giocatori, costruiti per un altro obiettivo, non per la salvezza. Hanno dei bravi giocatori sia nei titolari che nei cambi. Sono una buona squadra. Siamo stati bravi a trovare il gol con Davide e a portarla fino in fondo”.
L’ha risolta un lampo di Lamestsa. E adesso inizia un nuovo campionato. “Sono state tante battaglie. Una partita brutta magari, senza tanti virtuosismi tecnici. Però a me non interessava vedere doppi passi e tacchi. Noi avevamo un obiettivo e l’abbiamo preso”.
Ci sono stati tre episodi da moviola in area che l’hanno vista protagonista. “Quello di testa non era rigore, sull’altro, quello in cui hanno protestato per il fallo di mano, sono andato scomposto. In avvio io e Morra siamo stati spinti in area, l’arbitro ci ha detto di aver visto la spinta ma che non avrebbe dato un rigore per quello. Volevo ricordare Mattia Giani perché ci avevo giocato insieme, ci ho vinto un campionato e mi sembrava doveroso ricordarlo. Questo traguardo voglio dedicarlo a lui”.
Davide Lamesta, attaccante del Rimini F.C., autore del gol partita: “Non è stata una partita semplice, è stata una partita tutta giocata sulle seconde palle. Loro sono ottimi giocatori”.
Avete raggiunto il secondo obiettivo stagionale dopo la salvezza. “Siamo molto soddisfatti perché noi nelle prime sette partite di campionato siamo partiti con il piede sbagliato. Da quando è arrivato il nuovo tecnico ci siamo riusciti a rialzare. Oggi con un bel risultato abbiamo conquistato anche i play off”.
Dopo il gol ha preso il giallo che le farà saltare la trasferta di Gubbio. “La prossima sarò squalificato. Non ci ho pensato, ero così tanto emozionato perché c’era la mia famiglia che è venuta a festeggiare il mio compleanno e per me il gol è stata una liberazione. Speriamo che la squadra faccia risultato anche domenica per arrivare a una classifica migliore”.
La Virtus Entella è salita sul pullman senza che nessuno si sia presentato prima in sala stampa.