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I voti dei biancorossi

Rimini-Ternana 0-1, le pagelle di Cesare Trevisani

di Icaro Sport   
Tempo di lettura 3 min
Sab 8 Mar 2025 17:36 ~ ultimo agg. 9 Mar 16:24
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VITALI 6,5. Troppo facile per Curcio imbucare il rigore in movimento. Poi è bravo sulla girata di testa di Cianci e nel duello ravvicinato con Cicerelli a fine tempo. Ripresa da spettatore.

BELLODI 6. Il movimento dei trequartisti ternani lo obbliga a salire e a commettere qualche fallo di troppo. Da qui arriva anche l’azione del vantaggio. Poi Buscè lo sposta in mezzo perché Cianci è troppo dominante. Passata burasca, resta la normale amministrazione.

DE VITIS 5,5. Soccorre Bellodi sulla palla alta che Cianci smista a dovere verso Curcio lasciato libero. Non una scelta felice. Poi prende le misure, passa a destra e i pericoli si diradano. Esce quando il Rimini prova l’assalto finale.

LEPRI 5,5. S’arrangia, ma è dura perché di là hanno passo e tecnica per mettere sotto tutte le difese del girone. Un po’ approssimativo nelle giocate ma sostanzialmente errori non ci sono.

LONGOBARDI 6. Galleggia fra errori banali e amnesie difensive. Difficile la giornata, ma si perde troppo. Passa a sinistra nella ripresa, che comincia più pimpante e che si sviluppa con maggiore profitto. Manca la giocata di qualità nei venticinque metri.

GARETTO SV. Prende una brutta botta ed esce presto con la spalla sinistra dolorante.

FIORINI 5. Gran fatica ai ritmi con cui gira la palla delle Fere. A metà primo tempo perde un pallone che per poco non diventa decisivo con Cianci che la spedisca fuori. Lascia a Langella al riposo.

MALAGRIDA 5. Deve soprattutto difendere e non è il suo pane. Prova qualcosa, ma è soffocato e non incide. Anche carico di un giallo, resta giù nella ripresa.

PICCOLI 5,5. Ha il pregio di offrire sempre una linea di passaggio. Aggiunge applicazione alla fase difensiva, però da quella parte non succede niente in avanti. Ripresa da interno sinistro, poi lascia quando Buscè arma l’attacco.

CIOFFI 6,5. Troppa leggerezza per un’ora Poi va vicino al pari con la complicità di Loiacono e super Vannucchi miracoleggia per salvarla. Ci prova su punizione e Vannucchi conferma di essere attento. Ha un’altra occasione ma la cresta della barriera la ribatte e la serpentina finale decide di chiuderla sul primo palo, dove Vannucchi ci mette una pezza.

PARIGI 5,5. Prigioniero di una difesa tosta, da cui si libera solo 55 minuti su una palla ballerina in area. Poi alza di testa nel finale. Troppo poco, sia alla voce conclusioni che a quella del movimento produttivo.

CONTI 5,5. Guardiano in mezzo, ma zero accelerazioni e poco contributo al gioco.

MEGELAITIS 5,5. Si mette quinto a destra, dove c’è da pedalare parecchio, col compito di contenere Cicerelli che infatti fatica di più. Ci mette iniziative, ma anche errorucci tecnici non da lui. Chiude nei tre di difesa.

LANGELLA 6. Si piazza in mezzo, a casa sua, e a ritmi più alti la musica cambia. Peccato i minuti finali con qualche smagliatura di troppo.

LEONARDI 5,5. Buscè sceglie lui invece di Ubaldi per ravvivare la prima linea. Ha una mezza palla nel cuore dell’area, ma la spreca.

CINQUEGRANO 6. Impatto discreto, ma nella sostanza poco arrosto, tranne il cross per Parigi.

Cesare Trevisani

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