Rimini FC: Giammarioli, "assediato" dagli ultras a fine gara, medita se lasciare


Momenti di forte tensione venerdì sera allo stadio "Romeo Neri" durante il derby tra Rimini e Forlì, quando un gruppo di ultras biancorossi, attorno al 10' di gioco, ha fatto irruzione in tribuna centrale per contestare la nuova proprietà: cori e uno striscione con l'invito rivolto alla Building Company a "levare le tende" (l'esplicita frase era scritta in dialetto romagnolo). In tribuna non erano presenti né la proprietaria del Rimini F.C., Giusy Anna Scarcella, né il presidente Espedito Siniscalchi.
I tifosi che hanno fatto irruzione erano dotati di biglietto, ma non lo hanno smarcato, e sono entrati aprendo il portone della tribuna centrale di fianco al tornello. Le due donne addette a smarcare i biglietti si sono ritrovate un po' schiacciate dalla calca, ma fortunatamente, a parte lo spavento, non hanno riportato contusioni.
Gli ultras sono poi rimasti in tribuna centrale per tutta la partita. Subito dopo il triplice fischio, quando il direttore generale e direttore sportivo del Rimini, Stefano Giammarioli, è sceso dalla tribuna laterale, dalla quale aveva assistito al derby, è stato aggredito verbalmente e con sputi dai tifosi. Il tempestivo intervento delle forze dell'ordine e della security ha evitato che ci fosse un contatto fisico e la situazione non è degenerata.
Quando gli ultras hanno lasciato lo stadio, Giammarioli è stato scortato negli spogliatoio, dove ha recuperato l'auto ed è uscito da una porta secondaria.
Giammarioli, che già venerdì sera ha incassato la solidarietà di diverse persone che fanno parte del mondo biancorosso, sta meditando se andare avanti o meno. Se dovesse lasciare il Rimini F.C. non si potrebbe parlare comunque di dimissioni poiché Il DG e DS non ha ancora un contratto con il club biancorosso.