Rimini F.C.: risoluzione consensuale tra il DS Luca Nember e la società

Per la seconda volta nel giro di poche settimane viene annunciata la separazione tra il Rimini F.C. ed il direttore sportivo Luca Nember. Nel primo caso, risalente al 9 agosto (leggi notizia), il non accettare l'incarico del dirigente sportivo si è tradotto in una continuazione, di fatto, del rapporto, perché Nember ha continuato a operare come direttore sportivo del club biancorosso. Questa volta l'addio potrebbe essere non solo "formale".

Solo venerdì Nember aveva raggiunto l'hotel di Miramare nel quale si stava svolgendo la conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà ed era intervenuto al tavolo, dicendo che ora sarebbe partito un nuovo corso, anche nei rapporti con la stampa, e che stava già lavorando sul mercato degli svincolati per completare la scarna (per usare un eufemismo) rosa a disposizione ora di Filippo D'Alesio.

All'uscita aveva trovato un gruppo di ultras, con i quali c'è stato un momento di forte tensione.

Il giorno dopo, sabato, ha deciso insieme alla società di chiudere il suo rapporto con Rimini.

Intanto con le risoluzioni consensuali degli accordi con i dirigenti del Rimini di Stefania Di Salvo ancora sotto contratto (Sanapo, Di Battista e De Vita) la società ha abbassato il tetto degli ingaggi sotto il milione di euro, ossia la soglia al di sotto della quale non è necessaria la fideiussione integrativa per operare sul mercato. Questo ha permesso il tesseramento dei nuovi giocatori da oggi a disposizione.

Certo per infoltire la rosa a questo punto con giocatori svincolati è probabile il monte ingaggi torni sopra il milione. Il termine per la fideiussione scade domani, lunedì 8 settembre.