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I voti dei biancorossi

Rimini-Bra 1-2, le pagelle di Cesare Trevisani

In foto: Il saluto iniziale
Il saluto iniziale
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 3 min
Sab 1 Nov 2025 19:20 ~ ultimo agg. 21:49
Tempo di lettura 3 min

VITALI 6. Lo sforzo del primo tempo è chinarsi a raccogliere due palloni nella su a porta e non poter far niente per evitarlo. Anche nella ripresa è sostanzialmente spettatore.

LEPRI 6. Il cross che arriva da destra gli carambola sul petto, resta lì e De Biase, entrato da qualche secondo, la butta dentro. Sul secondo gol si perde in area Brambilla. A un quarto d’ora dalla fine, al termine della più bella azione biancorossa, gli arriva sul destro la palla buona in area, ma non prende la porta. Di nuovo pericoloso quando rompe gli indugi e si butta in avanti.

BASSOLI 5. S’arrangia attaccandosi alla maglia di Sinani, che lo beffa sulla linea di fondo, poi tentenna su un anticipo e viene infilato. Lì dietro il primo tempo è un mezzo incubo. Nella ripresa si sposta sul centrosinistra, dove ha qualche pallone da giocare ma tecnicamente arrivano troppi errori.

BELLODI 6. Cerca di mettere una pezza alle voragini che si aprono da quella parte. Ci riesce quasi sempre. Nella ripresa passa al centro della difesa.

MORAY 5. Si applica nella fase difensiva. Quando c’è da attaccare arrivano limiti grossi. Lascia il campo nella pausa.

FIORINI 5.5. Lo spartito prevede che dalla mediana si avanzi spesso, lui è quello che resta più guardingo. Ma una squadra così sfilacciata che lascia tanti spazi è un problema troppo grande da risolvere. Si vede di più quando il Bra si tira indietro. Poca roba.

DE VITIS 5. Si capisce poco su chi dovrebbe guidare il gioco e nemmeno la sua esperienza diventa utile a trovare il bandolo di una matassa aggrovigliata. Nella ripresa è più presente, poi arriva il cambio.

PICCOLI 6. Ne sbaglia poche, ma le scelte sono sempre le più semplici.

LONGOBARDI 5. Sorpreso sul gol del vantaggio perché un suo rientro tardivo consente al Bra di giocarla facile per arrivare al cross che porta al gol. SI ripete sul raddoppio quando perde palla sulla trequarti, recupera fino a subire un mezzo fallo sul quale il ‘varettino’ dice no e arriva l’assist per il gol. Ripresa da ‘quinto’ di destra, infine da centrale. Pessima giornata.

BOLI 5. Una carambola in avvio gli consegna la palla sulla testa, ma non riesce a indirizzarla verso la porta. All’inizio lì davanti arrivano palloni, lui cerca di darsi da fare ma il mestiere di attaccante è diverso dalle sue corde e l’adattamento non è semplice. Partita negativa.

LEONCINI 5,5. Ecco a cosa pensava D’Alesio quando presagiva strade nuove in attacco. Parte sulla prima linea, rientra tanto, ma agendo dove l’erba scotta diventa complicato tenere la palla nei piedi. Ce la mette proprio tutta per venirne fuori.

CAPAC 6.5. Rileva la posizione di Longobardi a sinistra. Ha il compito di puntare l’avversario, saltarlo o dialogare in velocità coi compagni. Fa tutto quel che serve. Serviva dall’inizio. Migliore di giornata.

FERRARINI 5. Un po’ di confusione nella mezz’ora in campo.

D’AGOSTINI 5.5. Poco tempo, qualche spizzata e una incornata sbagliata in area che diventa assist per Asmussen.

ASMUSSEN 6. Entra a squadre spente. Spacca la palla per segnare il gol sui titoli di coda.

RUBINO SV.

Cesare Trevisani

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