Quiet room: una nuova esperienza-stadio per ragazzi affetti da autismo


Nella recente sfida tra San Marino e Cipro disputata domenica 12 ottobre al San Marino Stadium, Gian Maria, Tommaso e Filippo sono stati i primi a sperimentare il nuovo sky box del San Marino Stadium proposto in una nuova veste – quella di una quiet room. Uno spazio stavolta dedicato ad un’iniziativa senza precedenti per la Federcalcio di San Marino. I tre ragazzi, già coinvolti nell’attività di Football is Inclusion, hanno avuto l’occasione di vivere il calcio e la Nazionale sammarinese senza compromessi. Il tutto nel pieno rispetto delle condizioni ideali per partecipare all’evento direttamente dal San Marino Stadium da parte di persone affette da autismo o disturbi del neurosviluppo, come nel caso specifico. La stanza vetrata e parzialmente insonorizzata – dotata di un’invidiabile vista sul terreno di gioco – è stata dotata di pouf, tappetini, cuffie antirumore e palle da gioco al fine di renderla quanto più accogliente e confortevole per i nuovi titolari dello spazio dedicato, riducendo al minimo potenziali e fisiologici disturbi che la folla di tifosi presenti sugli spalti può in questi casi creare.
Questa iniziativa rientra nei progetti di sostenibilità e inclusione presentati dalla Federcalcio di San Marino alla UEFA, all’interno del programma HatTrick. “Per lungo tempo abbiamo lavorato per rendere possibile la creazione di questa stanza dedicata al San Marino Stadium – assicura Andrea Zoppis, SES Officer della FSGC -. Siamo felici e orgogliosi di aver inaugurato la quiet room, che ha già reso possibile a tre ragazzi di sperimentare dal vivo l’atmosfera di una partita della Nazionale di San Marino in questa nuova forma. Grazie al lavoro della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio ed al supporto della UEFA abbiamo potuto raggiungere questo importante traguardo. Ringraziamo l’Associazione BattiCinque per la collaborazione ed i preziosi suggerimenti; da questo primo riscontro non possiamo che migliorare, auspicando di offrire ad un numero sempre maggiore di ragazzi un’esperienza unica in un ambiente protetto e sicuro”.
“I tifosi rappresentano la linfa vitale, l'anima di questo che è lo sport più bello del mondo. Essere coinvolti in bellissimo progetto come quello avviato dalla FSGC – commenta Fanny Gasperoni, Presidente dell’Associazione BattiCinque – ci fa sentire importanti. Essere accolti in uno spazio come questo significa poter partecipare e tifare la nostra fantastica Nazionale. Nella quiet room i ragazzi possono prendersi delle pause, seduti comodi in uno spazio confortevole e silenzioso, perché stare sugli spalti per qualcuno può risultare eccessivamente stressante e fastidioso. Il sorriso e l'abbraccio sincero degli organizzatori, nonché la cura e l'accoglienza dei responsabili della Federcalcio dimostrano la sincera intenzione nel credere e sostenere progetti di inclusione sportiva in campo e fuori – al di là di ogni retorica”.
FSGC | Ufficio Stampa