Indietro
menu
Basket Serie A2

Paolo Maggioli e Paolo Carasso a Calcio.Basket su presente e futuro di RBR

In foto: Paolo Maggioli, presidente di Rinascita Basket Rimini
Paolo Maggioli, presidente di Rinascita Basket Rimini
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 8 min
Mar 23 Apr 2024 10:08 ~ ultimo agg. 24 Apr 00:28
Tempo di lettura 8 min Visualizzazioni 1.234

Il presidente di Rinascita Basket Rimini, Paolo Maggioli, e l’amministratore delegato, Paolo Carasso, sono stati ospiti lunedì sera, per la prima volta insieme, della trasmissione di Icaro TV “Calcio.Basket”.

Il numero uno del club biancorosso ha commentato così la vittoria all’overtime, dopo aver toccato il +23, di RivieraBanca Rimini a Milano con l’Urania: “Lo abbiamo fatto a posta assolutamente. Avevamo bisogno del brivido perché stavamo vincendo troppe partite troppo nettamente, però alla fine è andata bene, a parte l’addormentamento di qualche minuto. E direi che è stato il finale che ha confermato la seconda metà di stagione come un grande percorso, con una percentuale di vittorie molto importante. Quindi credo ci sia da essere molto soddisfatti”.

“Era importante terminare bene, abbiamo fatto una fase a orologio straordinaria, eccezionale – aggiunge Paolo Carasso -. I ragazzi hanno sempre più appreso e capito le metodologie e le regole che ha dato Sandro Dell’Agnello. Tanti complimenti anche allo staff tecnico, non solo a Sandro ma anche a chi lavora all’ombra di Sandro in questo periodo perché abbiamo dei signori professionisti, sia Mauro Zambelli che Larry Middleton, Bernardi, tutto lo staff medico, Diego Bartolini, Tommaso Rinaldi, che è una pedina preziosa. Va ricordato tutto lo staff, che in quest’ultima fase ha fatto un lavoro straordinario con i nostri ragazzi”.

Al Flaminio si registrano sempre 3mila presenze, non è un dato da dare per scontato. “È un motivo d’orgoglio, uno dei più grandi che noi abbiamo – continua Carasso -. Era un obiettivo iniziale che ci eravamo posti quello di ridar vita al Flaminio e di riempirlo il più possibile. Direi che quest’anno il Flaminio è stato eccezionale, è stato eccezionale anche nei momenti più duri, quando i risultati non venivano. Devo dire che anche da ultimi in classifica avevamo il Flaminio, la piazza, il tifoso riminese che hanno risposto sempre alla grande. Per questo va veramente ringraziata ogni persona che viene al Flaminio a tifare. Credo che una parte importante ce l’abbia anche un asso nella manica che ha la nostra società, che è Simone Campanati. È un nostro valore aggiunto perché veramente riesce a creare all’interno del Flaminio delle situazioni speciali, perché la gente viene per divertirsi, non solo per guardare la partita. L’altro giorno parlavo con uno sponsor nuovo, che mi raccontava che dopo sette anni è ritornato al Flaminio e ha incontrato la sua vicina di casa, che gli ha detto: “ma tu cosa ci fai qui?”, lui le ha detto: “tu cosa ci fai qui?”. E lei gli ha detto: “guarda, io vengo con le mie due figlie: di pallacanestro non capiamo niente, ma quanto ci divertiamo a venire al Flaminio!”. È questo, credo, lo spirito con cui noi abbiamo voluto affrontare l’evento partita, perché non parliamo solo di partita ma di evento partita. Oltre alla partita, e attiriamo chiaramente tanti tifosi che sono interessati al risultato, però attiriamo anche tante giovani famiglie, bambini, che vengono proprio con l’idea e il gusto di divertirsi perché all’interno della partita ci sono più iniziative ludiche. E il merito di tutto questo va a Simone Campanati, che è con noi dall’inizio e ci sta dando una mano incredibile perché tutto quello che fa lo fa col cuore, con la passione, perché gli piace veramente. Quindi a lui va il mio ringraziamento e di tutta la società”.

Maggioli e Carasso a Calcio.Basket su presente e futuro di RBR

Quali sono le componenti che stanno decretando il successo di RBR? “Siamo partiti dal basso, abbiamo costruito una struttura e un’organizzazione che piano piano è cresciuta – risponde Maggioli -. Il pubblico ha risposto in maniera strepitosa. La società ha contribuito in maniera importante. Per cui direi che è frutto del lavoro che è stato fatto in questi anni. I risultati raggiunti credo possiamo dire che siano risultati superiori anche alle attese: in un periodo così veloce poter immaginare già di arrivare in A2, potersi giocare per il secondo anno consecutivo i play off. Questo non era né scontato né ovvio, nel senso che fino ad oggi di fatto credo non ci siano stati inciampi. Questo per fortuna, che serve ma non è sufficiente, ma soprattutto per il lavoro che è stato fatto e quello che è stato creato, e per la crescita proprio a livello di società e di struttura che siamo avendo, questo credo sia la cosa più importante. L’anno scorso abbiamo fatto un turno di play off, l’obiettivo che noi ci siamo posti tutti gli anni è di fare un passo in avanti ogni anno, e quest’anno vale anche di più perché nel momento di crisi e di difficoltà che c’è stato, che sapevamo prima o poi sarebbe arrivato, la società ha reagito con tanta maturità, con molta decisione, con molta determinazione, e oggi credo che dire che noi siamo fra le squadre più forti dei due gironi messi assieme non sia per sembrare presuntuoso o sbruffone, non credo di dire una bestialità. Quindi ci dobbiamo organizzare per fare i play off al meglio e arrivarci con quella leggerezza con la quale ci arriviamo noi, perché ci arriviamo con tanta leggerezza per i risultati che abbiamo fatto, con un coach che ha dimostrato di essere all’altezza di una cosa di questo genere, perché obiettivamente i numeri e i risultati parlano per lui, ci arriviamo sì con tanta leggerezza ma anche con molta convinzione di poter fare qualsiasi risultato e raggiungere qualsiasi obiettivo”. 

Qual è l’obiettivo per i play off alle porte? “Quello di fare meglio dell’anno scorso, che vuol dire arrivare al secondo turno – è sempre Maggioli a rispondere -. Poi vediamo quello che può succedere. Certo la tegola di Masciadri è un handicap importante senza dubbio perché dava sempre un contributo. Però al di là di questo credo che possiamo dire che qualsiasi risultato potrebbe essere raggiungibile perché c’è la squadra, c’è l’organizzazione, c’è la società, c’è un pubblico strepitoso che aspetta dei grandi risultati. Quindi io penso che non ci possiamo precludere niente”.

Quando è previsto il rientro di Tassinari? “Dipende da come evolve la sua situazione. A giorni dovrebbe riprendere, se non mercoledì giovedì, però andiamo anche dietro alle sue sensazioni” risponde Carasso.

Per i prossimi anni si può fare un pensiero alla serie A? “Che il basket di Rimini, la città, tutto, sia all’altezza di poter ambire ad andare in A1 questo è il grande traguardo che ci poniamo – le parole di Paolo Maggioli -. Non sarebbe la prima volta per Rimini, però è chiaro che l’ambizione è quella. Dipende da tanti fattori, abbiamo la tranquillità di non avere l’obbligo di un tempo: “oggi o mai più, domani o mai più”, perché abbiamo un gruppo di persone attorno a questo progetto che, come diciamo sempre, non ha la necessità di fare un risultato da un giorno all’altro perché altrimenti scoppia il progetto. Ha necessità di organizzarsi giorno per giorno per arrivare in A1, siccome non vorremmo arrivare in A1 da comparsa, perché sarebbe la cosa più deludente e triste per l’organizzazione, per la squadra e per la città. Credo invece che dobbiamo arrivarci quando siamo pronti. Il fatto che nel momento di difficoltà che abbiamo avuto quest’anno noi avessimo soci e sponsor nuovi che volevano entrare a far parte di questo progetto credo sia la dimostrazione più importante che non sia un progetto legato al risultato di un giorno, di una domenica. Quello è l’obiettivo che ci poniamo”.

Per gli abbonati ci saranno agevolazioni per i play off? “Assolutamente sì – dice Paolo Carasso -. Anche in questo il nostro Davide Turci, il nostro cuore pulsante, ha sempre mille iniziative, e ha sempre un occhio di riguardo, e lo vogliamo fortemente, per i nostri abbonati. Sicuramente ci saranno delle riduzioni ad hoc per i nostri abbonati”.

Quali sono le prospettive per un palasport nuovo o per un Flaminio rinnovato? “Le prospettive sul palazzetto sono importanti. Ho imparato in questi anni che è impensabile immaginare che il palazzetto possa essere qualcosa di diverso dal Flaminio perché è quella la casa del basket a Rimini. Ci sembra che l’amministrazione, a iniziare dal sindaco e dall’assessore uscente Maresi, siano molto attenti. Hanno capito che la proposta che stiamo cercando di fare della gestione da parte della società del Flaminio sia una richiesta, un’idea importante per poter ambire a certi risultati, perché crediamo che una società seria che guarda al futuro e che ha delle prospettive negli anni non possa prescindere dall’avere in carico lo strumento, il palazzo, di quello sport. Poter presentare un progetto di gestione del Flaminio è chiaro che ci fa fare un salto in avanti che diventa molto molto importante, definitivo, per agevolare tutti. Quello deve essere uno strumento che non vive solo la domenica, ma vive tutti i giorni con gli appassionati di basket e di altri sport, e quindi può dare un respiro importante al progetto e al basket”. 

È vero che il presidente ha detto a Dell’Agnello “salvaci, che quest’altr’anno ti faccio la squadra che vuoi per andare in serie A?”. Risponde Maggioli: “Secondo me è vera la prima parte di sicuro, la seconda non so. Però certamente si è guadagnato i diritti per una squadra importante il prossimo anno, quello è sicuro. Perché credo di poter dire che siamo in buone mani. I risultati dicono assolutamente questo”.

Calcio.Basket del 22 aprile 2024 – Serata Basket

Altre notizie