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Basket Serie A2

Alla scoperta della Wegreenit Urania Milano, avversaria sabato di RBR

In foto: Urania Milano vs Dole Basket Rimini
Urania Milano vs Dole Basket Rimini
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 5 min
Ven 19 Set 2025 19:18 ~ ultimo agg. 19:24
Tempo di lettura 5 min

Sembrava ieri che coach Dell’Agnello e i suoi ragazzi salutavano, al termine di una stagione subito inserita negli annali, il pubblico biancorosso; invece, Rbr è di nuovo qui. L’estate è volata tra cambiamenti (Dole come nuovo Title sponsor, quattro nuovi giocatori) ed i soliti pilastri (il pubblico del Flaminio, fresco di un nuovo record con 1800 abbonamenti staccati e campagna giunta al sold out, ma anche la gran parte del gruppo squadra, confermato al 60%). Si apre un nuovo capitolo, non ancora al Flaminio (appuntamento domenica prossima) ma è tutto pronto per la prima di campionato, con l’anticipo (palla a due sabato alle 20,30) in trasferta sul parquet del Pala Lido - Allianz Cloud, campo della Wegreenit Urania Milano del confermato coach Marco Cardani.

I Wildcats hanno costruito una squadra di tutto rispetto per la categoria, mettendola alla prova in preseason tanto con avversarie di Serie A2 quanto con formazioni di A1 (Cantù) e B (Vigevano): troppo presto per trarre conclusioni, ma i minuti nelle gambe non mancano e tanto i lombardi quanto la Dole vorranno cominciare al meglio la nuova annata sportiva.

La Wegreenit punta sull’esperienza nel suo pacchetto esterni titolare. Andrea Amato resta in cabina di regia, forte dei 12 punti e 5 assist di media messi a referto nella scorsa stagione: veterano del secondo campionato nazionale, Amato sa mettere in ritmo i compagni e produrre per sé, soprattutto dal palleggio e da tre punti (35%) soprattutto quando entra in ritmo; al suo fianco nello spot di guardia, arriva da Torino Kevion Taylor, una delle rivelazioni dello scorso campionato. Taylor, un passato da capocannoniere in Slovacchia, è un ottimo giocatore di pick and roll e ha chiuso l’annata piemontese a quasi 18 punti di media con il 39% dall’arco (su quasi 7 tentativi a gara), ma sa far male anche attaccando il canestro dal palleggio con i suoi 198 cm. Inutile presentare Alessandro Gentile, tornato nella “sua” Milano dopo gli anni di gloria all’Olimpia dimostrando fin da subito la sua importanza nella serie cadetta: oltre 17 punti ad uscita, con 5 rimbalzi e quasi 4 assist a completare il quadro di un giocatore capace di spostare, anche letteralmente, grazie alla sua fisicità soprattutto spalle a canestro; perfettamente inserita tra i tiratori del perimetro milanese, l’ala di Maddaloni potrà trovare pronto anche Ion Lupusor, ala forte perimetrale di 202 cm tornata in maglia Urania dopo un 2024/25 in maglia Rieti (5 punti e 4 rimbalzi di media uscendo principalmente dalla panchina). Al centro del pitturato una scommessa, di nome e di fatto: Karl Gamble, lungo dinamico classe 1996 reduce da una stagione in Slovacchia chiusa a 16+8; capace di giocare sia da ala che da centro, Gamble ha una discreta mano dall’arco (32%), e pur pagando qualcosa a livello fisico (206 cm per soli 98 kg), possiede una rapidità di piedi che gli consente di essere un ottimo rollante, concludendo a canestro dopo aver portato il blocco.

Dalla panchina si alzano diversi “cavalli di ritorno”, rientrati in terra milanese dopo le stagioni in giro per l’Italia e non solo. Nello spot di play c’è Gherardo Sabatini, di nuovo in Lombardia dopo quattro ottime stagioni a Piacenza ed una, sfortunata, alla Fortitudo Bologna; regista tascabile (183 cm), Sabatini sa alzare i ritmi ed è un passatore d’élite (quasi 6 assist di media in canotta UCC) e sa far male al tiro, soprattutto dentro l’arco e dal palleggio; al suo fianco, arriva in A2 Lionel Abega, prodotto delle giovanili milanesi (anche l’esordio nella stagione 2021/22) poi diventato uno dei migliori giocatori della Serie B Nazionale (oltre gli 11 di media con il 44% da due e il 33% da tre): capace di sfruttare il suo grande atletismo per correre il campo ed attaccare il canestro, non disdegna le triple dagli scarichi e rappresenterà un’opzione interessante per la second unit di coach Cardani. Ritorno a casa anche per Morgan Rashed, esterno di 202 cm che, dopo la trafila nel vivaio dei Wildcats, ha trascorso sei anni oltreoceano tra Stati Uniti e Canada: negli anni della high school, il classe 2002 ha mostrato buona mano dai 6,75 ma anche una propensione a realizzare al ferro; sarà ora da vedere l’impatto con il professionismo. Ben assortito anche il pacchetto lunghi, con Matteo Cavallero (204 cm) da ala e l'ex di turno Ursulo d’Almeida (200 cm) da centro. Se il primo è un giocatore più versatile, con 6,5 punti e 2,5 rimbalzi ad uscita nella scorsa stagione (ed un exploit incredibile a quasi 18 di media con il 60% in tre partite di playoff), il secondo è un centro vecchio stile, capace di convertire il 54% dei suoi tiri presi vicino a canestro, sia al termine del pick and roll che dopo il passaggio di un compagno.

La squadra di coach Cardani è sicuramente a trazione anteriore: sono tanti i punti nelle mani dei Wildcats, che regalano pochi punti di riferimento alle difese avversarie potendo contare su giocatori versatili in grado tanto di ricoprire più ruoli sul parquet quanto di giocare l’uno al fianco dell’altro. Per la Dole, quindi, la parola d’ordine sarà limitare in primis le caratteristiche individuali dei protagonisti dell’attacco milanese.

In difesa, l’Urania è in grado di cambiare su tantissimi blocchi, sia nelle uscite dei tiratori che in situazioni di pick and roll: l’attacco biancorosso dovrà continuare a mantenersi dinamico, muovendo il pallone ed avendo pazienza contro una difesa aggressiva che, però, potrebbe concedere qualcosa sul finale dei 24”.

Ufficio Stampa Dole Basket Rimini

La partita sarà trasmessa in differita su Icaro TV domenica alle 23:00.

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