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Alle 18:00 al Flaminio

Alla scoperta della VL Pesaro, avversaria domenica di RBR

In foto: RBR-Pesaro
RBR-Pesaro
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 6 min
Ven 24 Ott 2025 19:11 ~ ultimo agg. 19:16
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Al Flaminio arriva, finalmente, il primo derby stagionale: domenica 26 ottobre (ore 18) gli spalti del Palasport riminese saranno teatro della sempre attesa sfida tra la Dole Rimini e la Victoria Libertas Pesaro, valida per il settimo turno della Serie A2 Old Wild West.

Sarà un derby “da paura” in tutti i sensi: sugli spalti, perché con Halloween il palazzetto si addobberà a festa per il primo evento della stagione 25/26 accogliendo tifosi mascherati, ma anche in campo, perché la sfida con i marchigiani non è mai una partita qualunque. 

La squadra di Spiro Leka, che a causa di un mercato estivo andato un po’ a rilento non incontrava certo i favori dei pronostici, è invece in ottima forma, condividendo con Verona e Brindisi il primo posto in classifica grazie a cinque vittorie in fila (con Ruvo, a Roseto, Bologna e Bergamo e di nuovo in casa con Mestre) che hanno fatto dimenticare lo scivolone dell’esordio con Livorno. La VL non è in testa per caso: i marchigiani sono il miglior attacco del campionato (84,8 punti a partita) grazie a un buon 36% da tre, ma soprattutto al 65% in area, miglior dato della categoria, oltre a poter vantare il secondo posto nella classifica degli assist, mentre in difesa sono più che rispettabili (78,3 punti subiti).

Il quintetto tipo della Vuelle si apre con un nome di spicco come Kay Felder, ancora in dubbio per la sfida dopo un infortunio muscolare. Il playmaker americano, alla prima esperienza europea dopo una comparsata in NBA e una buona carriera tra G-League e Cina, produce poco meno di 10 punti a partita con 2,3 assist e altrettanti rimbalzi; giocatore principalmente perimetrale, non disdegna di attaccare il canestro e le percentuali al tiro sono ottime (58% da due, 38% da tre). In guardia è rientrato a casa Matteo Tambone, l’anno scorso a Sassari dopo un quadriennio pesarese: esterno di 192 cm capace di giocare anche da regista, è un elemento importante in cadetteria e lo sta dimostrando (13+4+4) prendendosi più di 10 tiri a partita (61% in area, 33% fuori). Doppia cifra anche per il classe 2004 italoargentino Octavio Maretto che, chiamato alla stagione della consacrazione in A2, sta rispondendo presente: giocatore di grande energia e agonismo, il numero 7 è il terzo miglior marcatore dei suoi (11 di media) con un’ottima distribuzione dei tiri e soprattutto un irreale 77% dentro l’arco (su più di 4 tentativi) che si abbina al 30% da fuori. Giocando da ala piccola, Maretto sfrutta i suoi 197 cm anche a rimbalzo (oltre 4 a uscita). Il pacchetto lunghi è ben assortito. Da quattro c’è Nicolò Virginio, prodotto delle giovanili di Varese già visto per qualche partita in A2 tra Cremona e Verona, ma che in riva all’Adriatico ha svoltato pagina: finalmente titolare, Virginio ripaga la fiducia di coach Leka con 8,5 punti e 2,7 rimbalzi a partita e soprattutto con un 41% da tre punti che permette alla VL di aprire il campo per il centro lituano Regimantas Miniotas. Proprio il numero 22 è, fin qui, la stella della formazione marchigiana, con 18 punti e 6 rimbalzi di media che arrivano grazie al 71% in area, realizzando sia come finalizzatore del pick and roll che in post basso, la specialità della casa per un giocatore cresciuto nella sempre florida scuola cestistica del Baltico. Occhio, però, a considerare Miniotas un giocatore monodimensionale: il tiro dalla lunga distanza non è certo la sua arma migliore (0/6 fin qui), ma le percentuali in carriera dimostrano che, all’occorrenza, può fare eccome canestro.

Dalla panchina pesarese ecco tutta l’energia di Stefano Trucchetti, play tascabile (179, generosi, cm) scuola Dinamo Sassari, alla prima stagione di A2 dopo anni produttivi nelle minors tra Desio e Borgomanero. Fresco vincitore degli Europei Under 20, Trucchetti è capace di accendersi in qualsiasi momento soprattutto da tre punti (44% su oltre 4 tiri a gara) e non ha paura di nessuno; dalla panchina è un’opzione più che affidabile, con 7 punti e 2 assist a uscita. Un vero sesto uomo di lusso, però, è Lorenzo Bucarelli: uomo ovunque (può giocare praticamente dall’uno al quattro grazie ai suoi 198 cm, e se Felder non dovesse essere al 100% sarà lui il titolare) dal palmarès smisurato in A2, è il classico swingman in grado di fare tutto, dallo scoring (quasi 9 di media con il 65% da due) ai rimbalzi (4,5) fino agli assist, forse il suo fondamentale migliore (6 a uscita, ne ha trovati ben 15 contro Bergamo!). Il toscano ama giocare a ritmi controllati e, se entra il tiro da tre (33% in stagione, ma sempre altalenante in carriera), diventa davvero difficile da fermare. Chi non ha problemi dall’arco è Alessandro Bertini, ala di 194 cm l’anno scorso a Orzinuovi, che ha cominciato la stagione con il 46% dalla lunga distanza prendendo più di due terzi dei suoi tiri da fuori (comunque oltre il 60% anche in area). Classe 2002, Bertini fattura poco più di 8 punti e 4 rimbalzi a partita ed è un vero pericolo quando si apposta sui 6,75 per ricevere gli scarichi dei compagni. Completano un pacchetto lunghi prettamente interno l’esperto Quirino De Laurentiis, con una carriera lunghissima alle spalle e qualche problemino fisico che ne ha condizionato l’esperienza pesarese (comunque solido: 3 punti e 2 rimbalzi in poco più di 15 minuti, e sempre utile nel gioco di squadra), e il giovane Elhadji Fainke, maliano classe 2005 in uscita da Reggio Emilia e forte di un atletismo (202 cm per 94 kg) che lo rende una rotazione sempre utile quando chiamato in causa.

https://www.icaroplay.it/programmi/rbr-dellagnello-contro-pesaro-ci-vuole-una-gara-importante-in-difesa/

La formazione di coach Spiro Leka mette in campo energia e intensità per tutti i quaranta minuti. L’attacco ha diversi protagonisti sia in area che fuori, con diversi giocatori in grado di segnare in transizione; la Vuelle cerca il tiro nei primi secondi delle azioni, dopo uno o due passaggi, facendo dell’atletismo diffuso e della gioventù le sue doti migliori. La Dole dovrà quindi evitare che l’attacco marchigiano possa correre ai suoi ritmi preferiti, negando i tiri veloci e facendo attenzione ai tiratori appostati oltre l’arco, costringendo quindi la VL a prendersi tiri costruiti con la maggiore difficoltà possibile.

In difesa, Pesaro propone un contenimento particolarmente intenso e riesce a cambiare sui blocchi grazie alla stazza degli esterni. Potendo contare su un’energia importante anche nella propria metà campo, Pesaro può rendere difficile la costruzione a qualsiasi avversaria: Rimini dovrà quindi essere capace in primis di pareggiare l’intensità messa in campo da Pesaro, riconoscendo i vantaggi lasciati dalla difesa pesarese e andando forte a rimbalzo d’attacco per evitare ripartenze veloci da parte degli avversari.

Ufficio Stampa Dole Basket Rimini

La partita sarà trasmessa in differita su Icaro TV (canale 18) domenica alle 23:00.

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