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anni di denunce

La condomina si trasforma in stalker, il giudice le impone di non disturbare

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 14 set 2022 15:42 ~ ultimo agg. 19:28
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Dopo anni di querele contro la vicina, finalmente una famiglia composta da padre, madre e due figli di 19 e 17 anni, residenti a Cattolica, sembra aver trovato un po’ di pace. Lo deve al suo difensore, l’avvocato Massimo Mellillo, e al gip del tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli, che ieri ha disposto su richiesta del legale e del pubblico ministero Luca Bertuzzi, il divieto di avvicinarsi all’abitazione dei coniugi, di recarsi nei luoghi abitualmente frequentati dalla famiglia e soprattutto di battere con qualunque oggetto sul soffitto, contro le porte e le ringhiere in orari serali.

Per questa famiglia il calvario ha inizio nel 2019, quando si trasferisce in un appartamento al primo piano di una palazzina a Cattolica. A piano terra abita una 52enne, che fin da subito sarebbe entrata in conflitto con i coniugi e i loro due figli senza un’apparente giustificazione.

La donna, a detta di marito e moglie, avrebbe reso la loro vita un inferno. Colpi di scopa contro porte e ringhiere a tutte le ore della notte, schiamazzi e persino minacce quando qualcuno dei componenti della famiglia si azzardava a riprenderla. La 52enne avrebbe persino installato all’esterno del suo appartamento delle telecamere per riprendere i movimenti dei coniugi, in modo da sapere quando si trovavano in casa. In un’occasione sarebbe addirittura arrivata allo scontro fisico col padre dei due ragazzi, graffiandolo sul collo e strattonandolo. Tutti episodi che i coniugi hanno puntualmente deciso di denunciare.

In questi anni la 52enne è stata condannata per i reati di interferenze illecite della vita privata e disturbo dell’occupazione e del riposo delle persone, ma nonostante ciò ha continuato le sue condotte definite dalle vittime persecutorie. Da qui la decisione del legale della famiglia di depositare in Procura una querela riepilogativa con l’ipotesi di stalking. Marito e moglie, arrivati ormai all’esasperazione, si erano visti costretti persino a prendere in considerazione l’ipotesi di cambiare casa. Ieri, però, il giudice del tribunale di Rimini ha imposto alla 52enne di stare alla larga dai suoi vicini, pena un aggravamento della misura cautelare.