Da Rimini alle riviste internazionali: innovativa tecnica dell’equipe dell’Infermi


Una innovativa tecnica ibrida, tutta riminese, nel trattamento percutaneo endovascolare dell’aorta toracico-addominale ha guadagnato la ribalta internazionale. A metterla a punto è stata l’equipe di Chirurgia Vascolare dell’ospedale Infermi di Rimini, diretta dal dottor Salvatore Tarantini. Il dottor Paolo Spath (membro dell’equipe) l’ha presentata in Portogallo nel corso del 31° Congresso Internazionale di Angiologia dove è stata premiata come migliore studio “rapid pace”.
Si tratta, in particolare, di una tecnica mutuata dal mondo della cardiologia, ma che i medici del presidio ospedaliero riminese hanno avuto la capacità di pensare e applicare in modo sistematico al trattamento endovascolare degli aneurismi dell’aorta addominale e toracica (EVAR/TEVAR). Con questa tecnica si associano due dispositivi diversi (uno all’inizio e uno alla fine dell’intervento di EVAR/TEVAR) ottenendo un’efficacia comparabile alla procedura standard, ma favorendo una tecnica più semplice, meno costosa in termini di materiali, e sicura per il paziente che può tornare a casa il giorno dopo l’intervento di esclusione dell’aneurisma aortico, come ormai prassi nel reparto di Chirurgia Vascolare di Rimini.
I risultati di tale tecnica, ormai applicata a Rimini su oltre 100 pazienti nell’ultimo biennio, hanno riscosso interesse a livello nazionale e internazionale, come testimonia anche la recentissima pubblicazione scientifica nella prestigiosa rivista “Journal of Endovascular Therapy”.