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Il titolare: calci e pugni

Bell’Aria. Cenano coi piatti più costosi e se ne vanno senza pagare

In foto: il ristorante Bell’Aria
il ristorante Bell’Aria
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 17 Giu 2024 16:18 ~ ultimo agg. 1 Giu 17:43
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Un brutto episodio venerdì sera a Bellaria Igea Marina. Quattro giovani di nazionalità italiana si sono presentati al ristorante “Bell’Aria” sul lungomare Pinzon e hanno preteso con insistenza un tavolo, pur non avendo prenotato. Una volta accomodati, hanno ordinato i piatti e i vini più costosi fino ad accumulare un conto di quasi 400 euro. Al momento di pagare però, l’operazione al Pos non è andata a buon fine. Uno dei quattro si è allora offerto di pagare con un bonifico istantaneo ma in realtà si trattava di un bonifico ordinario, subito annullato. Il titolare del locale Nicola Calò, fino ad allora impegnato in un altro ristorante, avvisato dalla moglie è accorso al “Bell’Aria”. Ne è nata un’accesa discussione con i quattro clienti che, alla minaccia di chiamare i carabinieri, si sono dati alla fuga a bordo di una Bmw inseguiti dall’uomo in moto. “Ad un certo punto, dietro al mercato ittico – racconta Calò – hanno fermato l’auto e, in retromarcia, hanno tentato di investirmi. Poi sono scesi dalla vettura e hanno iniziato a colpirmi con calci e pugni sul casco. Ho riportato qualche contusione, ma con due locali aperti nel fine settimana non ho trovato il tempo per andare a farmi refertare al pronto soccorso. Ho però tutte le registrazioni e, soprattutto, sono in possesso dei dati personali del ragazzo che mi ha fatto il bonifico poi revocato. Si tratta di un ravennate che, nel suo profilo social, si definisce un procacciatore di affari nel settore dello street food. In ogni caso, procederò con la denuncia, non solo per avere il saldo del conto ma anche per il pestaggio di cui sono stato vittima. Avevo già letto sui social di casi analoghi – conclude Calò – e dunque, considerando l’arroganza con cui hanno agito, non mi meraviglierei se venissi a sapere che queste persone hanno cenato a sbafo in altri ristoranti della zona. Pertanto, l’invito che faccio ai miei colleghi ristoratori é quello di prestare la massima attenzione“.

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