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si indaga per omicidio

Albergatore rapinato nel suo hotel, la perizia rivela un nesso tra i colpi ricevuti e la morte

In foto: Ennio Quadrelli
Ennio Quadrelli
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 15 mag 2024 17:52 ~ ultimo agg. 16 mag 11:57
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Ennio Quadrelli, 87 anni, titolare del tre stelle Majestic, che sorge sul lungomare di Igea Marina, è morto in seguito ai colpi ricevuti durante la violenta rapina dell’ottobre scorso. A stabilire un nesso di causalità tra il pestaggio e l’evento morte è stato il medico legale al quale la Procura della Repubblica di Rimini ha affidato la perizia sulle cause del decesso. Un tassello importante che comporta la modifica dell’ipotesi di reato: morte come conseguenza di altro reato o omicidio preterintenzionale. Le indagini dei carabinieri della Stazione di Bellaria Igea Marina sono tuttora in corso. A distanza di quasi 7 mesi dal fatto, però, gli aggressori sono ancora sconosciuti. Gli investigatori dell’Arma stanno battendo varie piste, dalla rapina avvenuta per mano di balordi all’azione premeditata da parte di malviventi esperti.

Quadrelli era deceduto il 16 novembre scorso in ospedale, dopo una decina di giorni di ricovero. La sera del 29 ottobre 2023 si trovava davanti al suo hotel, dove viveva durante l’inverno e che invece affidava in gestione per la stagione estiva, quando fu bloccato da due uomini incappucciati spuntati alle sue spalle, che lo costrinsero ad aprire la porta d’ingresso. Una volta all’interno fu picchiato a più riprese. Uno dei malviventi gli avrebbe puntato contro una pistola colpendolo col calcio in testa, l’altro invece avrebbe preso a calci Quadrelli in varie parti del corpo mentre era inerme sul pavimento. Probabilmente volevano convincerlo ad aprire la cassaforte, della quale però Quadrelli non aveva con sé la chiave. Alla fine fuggirono con circa duemila euro in contanti prelevati dal suo portafoglio. Fu proprio l’87enne, sotto choc e sanguinante, ad avvertire col cellulare il nipote e il figlio. Il suo successivo trasferimento al pronto soccorso di Cesenatico non lasciava presagire un quadro clinico grave, tant’é che l’87enne firmò le dimissioni volontarie. Invece, trascorsi un paio di giorni, le sue condizioni di salute precipitarono in maniera improvvisa e, dopo un ricovero di una decina di giorni, l’albergatore morì in ospedale.

La famiglia dell’albergatore, che non ha perso le speranze di vedere gli aggressori del loro caro in manette, nel frattempo si è rivolta all’avvocato Luca Nebbia.