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I voti dei biancorossi

Spal-Rimini 3-1, le pagelle di Cesare Trevisani

di Icaro Sport   
Tempo di lettura 4 min
Dom 10 Mar 2024 16:28 ~ ultimo agg. 11 Mar 15:33
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COLOMBI 6. Carraro lo spaventa con un sinistro che atterra sulla traversa. Poi al 31’ serve volare alto sulla parabola di Dalmonte indirizzata sotto l’incrocio. Il vantaggio estense è una carambola, forse serviva qualcosa di più in uscita. Peda procura altre ambasce nell’area piccola e per poco non lo beffa, con la traversa salva tutto in avvio di ripresa. Niente da fare sul gol di Antenucci e sveglio su Maistro al 77’. Poi il tris che spegne tutto.

MEGELAITIS 5,5. Assiste la manovra offensiva e non sempre è puntuale quando serve rientrare, Lo pizzica Tripaldelli in una ripartenza e deve ricorrere alle maniere forti per fermarlo, con giallo annesso. Resta negli spogliatoi al riposo.

GORELLI 5. I 40 anni di Antenucci chiedono più occhio che fisico. Lo perde di vista una volta in area ed è gol. Gli tocca più responsabilità del solito nel girare palla. Sul sigillo di Tripaldelli viene saltato con facilità disarmante.

GIGLI 6,5. L’ex Rimini Tomi Petrovic ha spalle larghe e svaria molto in attacco. Resta spesso senza avversario e i pericoli arrivano dagli inserimenti di un extra categoria come Maistro. Suo il tocco sfortunato che manda la palla dell’1 a 0 in porta, ma su Valentini ad inizio ripresa rimette a posto il conto salvando sulla linea. Poi segna di testa e riaccende – per modo di dire – la partita. Prova anche ad agitare la squadra con qualche avanzata, Insomma, non s’arrende.

QUACQUARELLI 5,5. Dalmonte non è cliente facile e si applica al compito senza errori. Sul guizzante ferrarese spende un giallo nella ripresa. Niente da segnalare quanto a fase offensiva, eppure spazi e tempi di inserimento non mancano. Lascia a Semeraro.

SALA 5. S’è un po’ fermato il suo percorso di crescita. È il riferimento per gli appoggi, gioca facile in un raggio limitato del campo. Sembra chiedere più movimento per muovere palla diversamente, talvolta anche in modo plateale. Quando entra in duello fisico sono dolori e l’avvio dell’1 a 3 è la foto della situazione.

LANGELLA 5. Momento no. È  il meno lucido nel buon avvio biancorosso. Troppi errori banali e poca linearità nella distribuzione. Resta il lavoro difensivo e dal finale di primo tempo agisce in una posizione più avanzata del solito. Scompare nella ripresa.

LAMESTA 6,5. Partenza molto ispirata: apparecchia la tavola per Morra e Langella, che però arrivano tardi o male sui suoi spunti. Ci sarebbe un giallo per Tripaldelli che stenta a seguirlo, poi prova a sorprendere Galeotti dalla distanza e alla fine di un’altra serpentina i compagni non si “vedono” in area. Subito nella ripresa ha sul sinistro la palla giusta per far pari, però la mira è sbagliata. Serve a Gigli la palla dell’1 a 2, poi si spegne e di conseguenza anche tutta la squadra.

GARETTO 5. Poco coinvolto dal gioco, si vede per la fase difensiva e quando svetta nel cuore dell’area al 35’ di testa, ma la mira è sbagliata. Si vede proprio poco e gli subentra Capanni. Serve molto di più in quella zona del campo.

MALAGRIDA 5. All’inizio c’è un po’ di confusione nei movimenti, coi suoi tagli che vanno a pestare i piedi di altri compagni nelle stesse zone. Gli arriva sul destro una palla che sbuca in mischia, ma non riesce a indirizzarla. Si ripete un po’ la questione degli ultimi tempi: la squadra dalla sua parte non sviluppa gioco e le scintille non scoccano.

MORRA 5. Nel primo tempo si vede due volte: prima “ruba” palla in area a Malagrida, poi si rivede a fine tempo con una girata secca che sfila fuori di niente. È sempre più chiaro che se viene tenuto “on fire” è in grado di colpire in molti modi; se invece resta isolato diventa triste e prevedibile. Esce a 25 minuti dalla fine e per una squadra che deve recuperare togliere il vice bomber del girone rende giusto porsi qualche domanda.

TOFANARI 5. Porta vitamine a destra: prime giocate a modo e poi Maistro lo manda per terra sulla linea di fondo prima di servire l’assist ad Antenucci sul gol del 2 a 0. Anche il terzo gol lo vede avanzato e smarrito in un contrasto.

SEMERARO 5. Nulla di sostanzioso, ma quando entra a metà ripresa il Rimini è proprio sfilacciato e inoffensivo.

CAPANNI 5. Accelera, ma va a sbattere contro gli avversari.

UBALDI 5,5. Al suo ingresso il buongiorno è il 2 a 0, poi segna Gigli e poco dopo sul sinistro avrebbe una palla giusta che scarabocchia di sinistro. Ci riprova ancora senza fortuna. Anche a lui servirebbe un compagno con cui dialogare.

DELCARRO 5. Giallo immediato al suo ingresso e nient’altro.

Cesare Trevisani

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