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Fontanot Coriano: accordo raggiunto. Niente licenziamento per 37 lavoratori

In foto: il presidio del 31 gennaio
il presidio del 31 gennaio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 22 feb 2024 16:52 ~ ultimo agg. 23 feb 13:24
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Si è chiusa positivamente la vertenza relativa ai 37 lavoratori della Fontanot di Coriano, fallita il 4 dicembre scorso. E’ stato sottoscritto un accordo tra la proprietà e le parti sociali che prevede il ritiro del licenziamento collettivo e l’attivazione dell’ammortizzatore sociale. Emma Petitti, presidente dell’assemblea legislativa commenta:  “Mi auguro che il risultato ottenuto rappresenti il viatico per una soluzione della crisi ancora più incisiva e ci tengo a ringraziare sentitamente l’assessore regionale Vincenzo Colla (col quale sono rimasta costantemente in contatto) che ha svolto un ruolo fondamentale per l’evoluzione positiva della vicenda. Anche in questa occasione i princìpi cardine del Patto per il Lavoro e il Clima sono stati pienamente affermati”.

Per Alice Parma, consigliera provinciale con delega al lavoro: ” si tratta di un bel risultato, frutto del lavoro di squadra tra istituzioni, sindacati e lavoratori, protagonisti di una mobilitazione che ha contribuito in modo sostanziale all’esito positivo della vicenda. Il Patto per il lavoro e il clima della Regione si dimostra una volta di più uno strumento di fondamentale importanza per tutelare l’interesse di tutti. Come Provincia continueremo a fare la nostra parte per le lavoratrici e i lavoratori del territorio“.

Soddisfatto il sindaco di Coriano Gianluca Ugolini: “Un impegno collettivo che ha portato ad un grande risultato. L’Amministrazione comunale ha seguito da subito il caso Fontanot , finalmente per i dipendenti dell’azienda corianese e per i loro famigliari è arrivata la notizia per cui hanno lottato da mesi.” 

I passaggi che hanno permesso di raggiungere l’accordo

Il 23 gennaio il Giudice delegato, su istanza del curatore, non aveva autorizzato il subentro dei rapporti di lavoro nella procedura; tale indicazione aveva determinato il proseguimento dello stato di agitazione dei lavoratori, poi sfociato con il presidio sindacale del 31 gennaio, davanti ai cancelli dell’azienda.

Mercoledì 14 febbraio, su convocazione dell’Assessore al Lavoro della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, si è tenuto a Bologna il tavolo a salvaguardia dell’occupazione
per Fontanot S.p.A. Oltre all’Assessore erano presenti la Consigliera provinciale con delega al lavoro Alice Parma, il Sindaco di Coriano Gianluca Ugolini, il Curatore della Fontanot S.p.A. Dott.
Alessandro Bonfè, la delegazione sindacale composta da Giuseppe Ledda, Renzo Crociati, Andrea Pracucci per FILLEA CGIL, l’RSU Mauro D’Accardi, Roberto Casanova per FILCA CISL, Giuseppe D’Alvano per FENEAL UIL. In quella sede tutte le parti al tavolo hanno proposto al Curatore il ritiro dei licenziamenti, a fronte della richiesta di attivazione di una Cassa integrazione straordinaria per cessazione attività, che andasse a coprire retroattivamente il reddito dei lavoratori dal 4 dicembre 2023 (data del fallimento). L’Assessorato ha inoltre garantito per i lavoratori Fontanot S.p.A. la permanenza del Tavolo di crisi ove necessario e l’attivazione delle politiche attive a sostegno di formazione e reingresso nel mondo del lavoro.
Il 22 febbraio 2024, dopo la trasmissione formale delle richieste del tavolo regionale al Giudice delegato, da parte del Curatore, è stato siglato un accordo che di fatto chiude positivamente la vertenza, con il ritiro del licenziamento collettivo e la richiesta al Ministero della cassa integrazione. La tenacia con cui i lavoratori della Fontanot, hanno difeso un loro diritto e la loro dignità,
hanno reso possibile il conseguimento di un risultato importante per l’intero sistema economico territoriale.