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camino: "landmark" urbano

Ex Fornace Riccione. Al via il montaggio del tetto, fine lavori a maggio

di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Gio 8 Feb 2024 10:26
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Sono iniziati nella mattinata dell’8 febbraio i lavori per il montaggio del tetto dell’ex fornace Piva di Riccione. L’opera, fa sapere l’amministrazione, sarà pronta e consegnata alla città entro maggio. I lavori erano rimasto a lungo fermi. Inizialmente progettata come Museo del territorio, la vecchia fabbrica di mattoni, a fianco del Rio Melo e della scuola Geo Cenci, mantenendo la struttura storica, ospiterà un vasto spazio museale al piano superiore ma garantirà anche funzioni didattiche e attività di laboratorio. Rispetto al progetto iniziale, per un problema di costi, non sarà realizzata la sala conferenze prevista a piano terra.  Il costo stimato è di  4 milioni e 200mila euro, finanziato con un milione di euro dalla Regione Emilia Romagna e il restante dal Comune di Riccione, a seguito del bando regionale con finanziamenti europei per progetti di riqualificazione dei beni ambientali e culturali del territorio.

Crediamo che il recupero dell’ex fornace, cantiere rimasto fermo troppo a lungo – argomenta la sindaca Daniela Angelini -, rappresenti un punto di ripartenza, affatto scontato, necessario per quel processo di riqualificazione che abbiamo in animo di conseguire. Riccione entro l’estate avrà un contenitore culturale di assoluto prestigio in un luogo estremamente simbolico e centrale”.

Abbiamo cambiato passo radicalmente – osserva l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola -. Ora dobbiamo correre e compiere, per il bene di Riccione, un mezzo miracolo per non perdere i finanziamenti e completare l’opera entro maggio. Non sarà semplice ma siamo convinti che, grazie al grande impegno di tutto il settore, riusciremo a centrare questo importante obiettivo”.

Come sarà lo spazio una volta terminati i lavori: una teca di vetro sorretta da una struttura in acciaio. L’intervento è incentrato sul rispetto dell’architettura originale dell’ex fabbrica, attraverso un attento recupero e restauro delle facciate. L’area della superficie dei lavori è di 1.975 metri quadrati, di cui 1240 metri quadrati al piano terra e 735 mq al primo piano. All’interno della teca, al piano terra, oltre alla hall di ingresso, verranno realizzati un bar caffetteria, un bookshop, aule e depositi per i reperti, pensati come spazi visitabili e interattivi, i laboratori e un’area forni per esercitazioni didattiche. Non verrà realizzata inizialmente, a causa della necessità di contenere i costi, notevolmente incrementati e causa dei ritardi, la sala conferenze prevista nel primo progetto. Al primo piano ci sarà un’ampia sala per gli allestimenti permanenti, uno spazio adattabile in funzione delle esigenze espositive e le differenti iniziative, con forte risalto alle attività scolastiche e di ricerca. Qui verranno sistemati anche gli uffici amministrativi. La facciata prospiciente il fiume sarà costituita da lastre di vetro di grandi dimensioni così come i due lati d’ingresso, mentre totalmente opache saranno la parte che si affaccia alla scuola media “Geo Cenci” e il tetto. E’ stata inoltre volutamente mantenuta una distanza di rispetto di 2,5 metri tra le mura storiche e la nuova architettura in tutto il suo perimetro per consentire percorsi espositivi all’aperto. Il camino della fornace è stato convertito in un landmark, un punto di riferimento urbano, rivestito di lame metalliche, illuminato e visibile di notte, quale simbolo del museo e punto di riferimento nella città.
La progettazione porta la firma della società Politecnica Building for Humans di Modena.

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