Rimini-Pineto 1-1, Troise: “Siamo stati sciuponi. Gol di Gigli regolarissimo”


Le dichiarazioni al termine di Rimini-Pineto 1-1 (leggi notizia).
Daniele Amaolo, allenatore del Pineto Calcio. “Sono soddisfatto. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile per noi, non stiamo attraversando un buon momento, soprattutto nelle partite casalinghe non abbiamo fatto buone prestazioni. In trasferta in linea di massima abbiamo tenuto bene il campo sia con la Torres che con l’Entella, e oggi dopo essere andati sotto dopo sei minuti non era facile recuperare, rimontare lo svantaggio. Ci siamo esposti un po’ ai contropiede, era inevitabile. Il Rimini ha avuto qualche occasione importante per chiudere la gara, non lo ha fatto e noi ci abbiamo creduto fino alla fine, i ragazzi non hanno mollato, volevamo un risultato positivo soprattutto nella prestazione, fatta di carattere. Una gara giocata col cuore soprattutto da parte della mia squadra, quindi un punto importante per ripartire”.
Avete subito un solo gol, ma nell’arco della gara avete subito tanto in difesa. “Purtroppo due cambi forzati nell’intervallo non mi hanno permesso poi di cambiare qualcosa nei momenti di difficoltà. Poi abbiamo avuto anche l’infortunio di Evangelisti, quindi ancora un difensore che è dovuto uscire. Ci siamo dovuti adattare, la squadra era parecchio sbilanciata, volevamo recuperare, avevamo quasi tutti centrocampisti offensivi e attaccanti. Era chiaro che questo si poteva pagare, il Rimini ha sbagliato, però anche noi abbiamo creato qualche opportunità, ed era difficile perché il Rimini stava compatto, rischiava poco, e noi abbiamo creato con buoni sviluppi e abbiamo messo la palla in area in due-tre circostanze in modo favorevole. Quindi magari il risultato premia il carattere dei ragazzi, della squadra che voleva portare a casa un risultato positivo”.
Emanuele Troise, allenatore del Rimini F.C. Quanto è grande il rammarico per non aver portato a casa i tre punti? “Tanto, perché la partita credo l’abbiamo vista tutti: è stata ben approcciata, abbiamo trovato subito il vantaggio che in una partita del genere ti dà un vantaggio in più, perché sapevamo poteva essere una gara molto complicata in termini di contenuti di gioco. Abbiamo avuto tante situazioni per raddoppiare, siamo stati un po’ sciuponi, e quando la tieni in vita è chiaro poi che un episodio come quello della punizione piuttosto che quell’occasione che hanno avuto nel secondo tempo un po’ più clamorosa può determinare un risultato a noi stretto. A questo aggiungiamo un errore madornale dell’assistente sul gol di Gigli, che era regolarissimo. Ma questo non per far critica, perché mi ha detto che Gigli era in fuorigioco quando è partito il cross, e invece a rivederlo Gigli era completamente dietro il suo avversario. Ma andiamo avanti, come dicevo ieri ci sono ancora tante partite, ci prendiamo questo punto, muoviamo la classifica, che è molto corta. Recuperiamo le energie e prepareremo al meglio la partita di Perugia”.
A livello di costruzione è forse la partita in cui il Rimini ha creato di più. “È stata una serie di componenti: il vantaggio iniziale, che li ha resi un po’ più alti nelle aggressioni, ci hanno lasciato più spazi. Comunque siamo stati bravi ad approfittare di queste situazioni per arrivare alla conclusione. Sapevamo che nel momento in cui avremmo avuto le opportunità per le nostre caratteristiche li avremmo potuti impensierire. Mi è piaciuto lo spirito perché poi, al di là del primo tempo, un po’ più di rimbalzi, di seconde palle, abbiamo aggredito subito la partita nel secondo tempo, abbiamo avuto diverse situazioni importanti, non per chiudere la partita, ma per metterci in una situazione più tranquilla a livello di risultato. Poi il calcio è anche questo. Episodi, situazioni che andremo a curare perché ancora una volta il dettaglio del gol subito si può migliorare, piuttosto che l’atteggiamento da dove scaturisce la punizione: siamo stati sulla loro ripartenza troppo bassi e uno dei giocatori più importanti che hanno, Volpicelli, è stato in grado di pareggiare una partita in cui il Rimini avrebbe meritato molto di più”.
In occasione della punizione vincente di Volpicelli si è aperta la barriera? “Sì, il pallone è passato tra la barriera”.
A un certo punto avete lasciato un po’ più di campo al Pineto. “Ci sono anche gli avversari e credo sia stato anche un aspetto tattico: loro hanno cambiato, hanno messo Volpicelli in verticale, hanno cominciato a costruire con due mediani. E quindi quell’atteggiamento di Lepri ci stava facendo perdere campo. Quello è stato il momento in cui avevo deciso di mettermi con tre centrocampisti e tre attaccanti proprio per rimanere più alto. E di questi tre attaccanti in quel momento lì avevo lasciato Semeraro alto a sinistra, e in quella situazione, punizione loro, si è abbassato preventivamente troppo sulla linea dei difensori, hanno preso campo, ci hanno portato al limite dell’area, l’arbitro ha fischiato questa punizione ed è scaturito il gol. È stata una situazione conseguente il cambio di modulo dell’avversario, fatto per forzare con una sorta di difesa a quattro, due centrocampisti, due esterni alti e due attaccanti, che ci stava facendo arretrare”.
Il modulo iniziale del Rimini qual era? “4-2-3-1, 4-3-3, alterniamo quelle situazioni, poi leggiamo ed interpretiamo le fasi da gioco. Quindi, com’è successo spesso con Iacoponi all’andata, quando troviamo queste squadre che giocano a cinque e ti mettono in difficoltà un po’ su tutto il fronte delle ampiezze ci sono compiti e funzioni di alcuni giocatori per andare a pareggiare soprattutto in fase di non possesso questa struttura avversaria. Oggi lo sta facendo Lepri in termini difensivi, alterna questa situazione di essere un centrocampista aggiunto piuttosto che un braccetto/difensore centrale che si inserisce nella linea”.
Come sta Pietrangeli, uscito anzitempo? “Pietrangeli ha subito una botta al muscolo del quadricipite, ha provato per buona parte del primo tempo, non è nulla di grave, ma era rischioso portarla avanti con quella botta che avrebbe potuto causare danni più importanti”.
Adesso vi attendono due partite difficili contro Perugia e Cesena. “Come ho detto ieri e come ho ribadito anche all’inizio della conferenza odierna, è ancora lunga. Anche se avessimo vinto, è chiaro che ci saremmo allontanati di più dalla zona calda, saremmo stati molto più soddisfatti per quello che abbiamo prodotto. Però l’idea di affrontare partita per partita non deve cambiare. Sappiamo che è un impegno difficile quello di Perugia, però abbiamo dimostrato che poi nel momento in cui siamo in grado di resettare e di recuperare e affrontare le partite al meglio, i risultati possono essere importanti, come già è successo”.
Tomas Lepri, difensore del Rimini F.C., autore del gol dell’1-0 biancorosso. Partiamo proprio dalla sua rete, com’è andata? “Una palla messa in mezzo da “Mega” (Megelaitis, ndr), ero pronto sul dischetto, me l’aspettavo. Però al gol avrei preferito un risultato positivo della squadra”.
Tante occasioni sprecate. “Abbiamo creato tanto, ma non abbiamo concretizzato tanto, come forse avremmo meritato”.
Non avete concesso niente agli avversari nel primo tempo, dopo il primo quarto d’ora della ripresa vi siete però abbassati. “Partiamo dal fatto che non abbiamo concretizzato bene sotto porta, secondo me la partita non è cambiata tanto. Abbiamo fatto una sbavatura sulla punizione, non siamo stati attenti in barriera, e l’abbiamo pagata grossa”.
Come ha visto i due episodi da moviola, le due reti non convalidate al Rimini “Secondo me il gol di Gigli è regolarissimo, quello di Morra ancora non l’ho visto bene. Quello di Gigli non si capisce perché sia stato annullato”.
Il Pineto è un po’ la vostra bestia nera per quanto concerne i gol annullati, tenuto conto che all’andata fu annullato un gol regolare a Ubaldi. “Bestia nera no, secondo me in questa partita ci sono stati troppi errori nostri ed il gol annullato che era regolarissimo”.
È un jolly di questo Rimini. Ma qual è la posizione in campo che predilige? “Quella dove mi trovo meglio potrei dire da centrale, però per un giovane è importante saper fare tutto perché nella carriera non si sa mai, poi ho iniziato da poco a giocare tra i grandi ed è importante saper ricoprire più ruoli, anche con l’aiuto del mister. Quando dico centrale mi riferisco sia come braccetto che nella difesa a quattro”.
Jacopo Sala, centrocampista del Rimini F.C. “C’è del gran rammarico, abbiamo fatto un’ottima partita, abbiamo avuto tante occasioni per poter andare sopra di più di un gol. Il calcio è così, è veloce, è repentino, se non sei concentrato sono cose che possono succedere”.
Come ha visto le due reti non convalidate a Gigli e Morra? “Dal campo li ho visti tutti e due regolari. I miei compagni li hanno rivisiti e mi hanno detto che il primo era regolare, c’è stata una svista della terna arbitrale, che può succedere, anche se sarebbe meglio non accadesse. Il secondo è più al limite. Gli arbitri sono in quattro, dovrebbero aiutarsi di più”.
Come sta dal punto di vista fisico, visto che è appena arrivato a Rimini? “Io sto bene: ho sentito da subito la fiducia del mister, dei compagni, del Rimini Calcio in generale. Sto bene. Sono dispiaciuto oggi. Ora testa alla prossima, sono importanti tutte, è un girone molto stretto, molto compatto”.
In che ruolo vorrebbe essere impiegato? “Mi metto a disposizione del mister, quello che mi chiede cerco di farlo per aiutare i compagni, per aiutare il club. Sono arrivato qui per questo. Io cerco di farmi trovare sempre pronto”.