Caso rimborsi, si va in tribunale. Il comune di Riccione contro l’ex sindaca Tosi


Nessun passo indietro. Il comune di Riccione ha stanziato i 786 euro necessari per l’iscrizione a ruolo della causa contro Renata Tosi. Nella determina pubblicata sull’albo pretorio non si cita la ex sindaca ma si precisa che il comune “adirà il Tribunale di Rimini per chiedere ad un ex amministratore comunale la restituzione di somme indebitamente corrisposte a titolo di copertura di spese legali sostenute per la difesa in vari procedimenti penali per un totale complessivo di €. 87.135,13“. Si tratta, come noto, delle spese riferite ai tre procedimenti penali datati 2014 e 2015 che hanno visto la Tosi coinvolta nel tentativo di bloccare la realizzazione del Trc (oggi Metromare). Avendo stanziato i denari sarà avviata la messa in mora e questo farebbe sussistere i presupposti di legge per la richiesta di dimissioni da consigliera comunale, per l’applicazione di un comma dell’articolo 63.
La giunta Angelini aveva già approvato l’azione giudiziaria con una delibera del 15 dicembre scorso nella quale si faceva riferimento in particolare alla “sentenza n. 2090/2021, relativa al procedimento penale n. 3304/2014 R.G.” che “presenta una condanna per un capo di imputazione” inoltre – proseguiva la delibera – “l’assoluzione, ‘il fatto non costituisce reato’, non rispetta l’articolo di legge, in quanto la condotta riportata nella sentenza è riconducibile a quella di un privato cittadino che protesta, intralciando l’esecuzione di atti amministrativi“. Sempre secondo l’amministrazione ci sarebbero eccezioni analoghe anche nei rimanenti procedimenti, uno dei quali ancora non concluso. Nei mesi scorsi la Giunta aveva spiegato che si tratta di un atto dovuto che fa seguito ad un tentativo di dialogo per trovare una soluzione bonaria.