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un 'no' privo di ragioni

Area via Bassi. L'opposizione: non confondere interesse pubblico e politico

In foto: consiglieri di opposizione
consiglieri di opposizione
di Redazione   
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ven 1 dic 2023 21:52 ~ ultimo agg. 2 dic 08:14
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I gruppi di opposizione in Consiglio Comunale a Rimini condividono un documento che fa seguito alla commissione consiliare di oggi sul progetto di ASI per l’area dell’ex Questura (vedi notizia). L’accusa: “L’amministrazione pare disposta a lasciare quell’area così come si trova per diversi anni”.


Abbiamo voluto convocare la commissione di controllo e garanzia perchè l’importanza dell’area (mai) ex questura non può consentire il rimpallo a cui la città sta assistendo. Abbiamo atteso responsabilmente 2 anni nella speranza che privato e Giunta facessero i loro passi, ma quei tentativi ad oggi sono falliti e noi, come amministratori, siamo obbligati a prendere contezza di elementi che peraltro entro Natale andremo a votare (progetto PIERS).

Quello che è tristemente emerso è che l’amm.ne, contrariamente a quanto le piace affermare, pare disposta a lasciare quell’area così come si trova per diversi anni, rimandandone la programmazione urbanistica al PUG su cui, peraltro, essa stessa è in grave e colpevole ritardo.

E’ poi emerso che l’amm.ne, si rifiuta di motivare la asserita insussistenza di interesse pubblico all’approvazione del progetto, trincerandosi dietro un “no” privo di ragioni ed evitando di controbattere alle osservazioni ed alle analisi puntuali fornite dal privato, che ad oggi, rimangono gli unici elementi di istruttoria con cui possiamo confrontarci.

A noi interessa riqualificare quell’area (anche se non ad ogni costo ovviamente) e ci interessa che l’individuazione dell’interesse pubblico non avvenga in modo arbitrario e iniquo. E soprattutto non motivato. Si rischierebbe di “confondere” l’interesse pubblico con quello politico”. Le conseguenze  di un simile modello di governo sarebbero pericolosissime per la città. Lo sono, anzi. E lo sono già state in passato.

Ci auguriamo che il Sindaco voglia distinguersi; diversamente non farebbe altro che giustificare i processi alle intenzioni che da più parti gli vengono mossi in città.