Cau aperto H24, casa dei bimbi in stallo. La sanità al centro del consiglio di Santarcangelo
La riorganizzazione del servizio di emergenza-urgenza dell’ospedale di Santarcangelo è stato al centro dell’ultima seduta del consiglio comunale. E’ stato Mirco Tamagnini, direttore del Distretto di Rimini a presentare novità e investimenti giò realizzati e in corso d’opera per un valore di circa 4 milioni di euro, due dei quali per realizzare l’OSCO, l’ospedale di comunità. Finanziamenti importanti anche per la ristrutturazione della senologia, degli ambulatori delle cure primarie, di quello infermieristico e del punto prelievi. Tra gli interventi ancora in corso la riqualificazione del Punto di Primo Intervento che diventerà dal 15 gennaio il nuovo CAU (centro di assistenza e urgenza) con un’importante novità: l’apertura passerà dalle attuali H12 ad H24, con garanzia del mantenimento di tutto il personale. Confermata per l’ospedale anche la presenza di un’automedica che di un’ambulanza. Intervento significativo è anche il cantiere della Casa Colonica (1.150.000 euro), adiacente al presidio ospedaliero. I lavori, iniziati da alcuni anni per far diventare l’immobile la “Casa dei Bimbi” con tutti i servizi destinati all’infanzia che attualmente sono collocati in sedi esterne, sono in forte ritardo a causa dell’inadempienza di una delle ditte. Per questo l’Ausl Romagna ha avviato una causa e l’azienda auspica che si arrivi al completamento della struttura grezza entro i primi mesi dell’anno. Nel prossimo trienno si interverrà sul padiglione storico, sul servizio mortuario, sul parcheggio e sarà sistemato l’edificio storico.
Alcuni numeri del Franchini
Nell’ambito dell’ospedale di Santarcangelo sono stati trasportati dai mezzi di soccorso 118 in totale 142 pazienti nel 2022 e 70 nel 2023 (fino al 27 novembre). Nell’ottica di garantire la continuità dell’assistenza è prevista inoltre l’attivazione dell’Unità di Continuità Assistenziale (UCA) come equipe diurna mobile, che afferisce al Distretto, per la gestione e il supporto della presa in carico di individui, o di comunità, che versano in condizioni clinico- assistenziali di particolare complessità. Si compone di 1 medico e 1 infermiere che operano sul territorio di riferimento, corrispondente circa a 100.000 abitanti. In una prima fase sarà operativa 5 giorni su 7 per 12 ore, per poi a regime ampliarsi a 7 giorni su 7. A questo si aggiunge il servizio di continuità assistenziale. Ulteriore potenziamento sarà l’attivazione dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFEC) con l’obiettivo di rafforzare il sistema assistenziale sul territorio. Su Santarcangelo saranno individuate 3 macro-aree sulla base di una suddivisione del territorio comunale con personale di riferimento per i residenti.