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"Zero morti sul lavoro"

Lavoro nero. La Uil riminese: serve più attenzione alla sicurezza

In foto: Giuseppina Morolli della Uil di Rimini
di Redazione   
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gio 21 set 2023 12:48
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Alla luce dei controlli dei Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro che hanno portato alla sospensione di 9 attività e ad oltre 150mila euro di sanzioni (vedi notizia), interviene la Uil di Rimini. “A Rimini ogni volta che le forze preposte svolgono indagini approfondite, emerge puntualmente una situazione drammatica: il lavoro nero diffuso, in particolare nei settori turistico ed edilizio, e al lavoro nero si affianca scarsa attenzione alle norme sulla sicurezza sul lavoro” – si legge in una nota. “Anche recenti controlli hanno evidenziato questa grave situazione” – prosegue la Uil evidenziando “il triste primato che caratterizza le nostre città di uno sviluppo caotico che tiene in scarsa considerazione il lavoro, il lavoro di qualità, la professionalità elevata dei nostri operatori, ma privilegia, purtroppo la concorrenza basandosi esclusivamente sui bassi costi che comportano inevitabilmente, scarsità di diritti dei lavoratori, bassi salari, ipersfruttamento anche ricorrendo al lavoro nero“.
Secondo il sindacato “è inaccettabile, il nostro territorio e più in generale la nostra Regione ed il nostro Paese debbono rapidamente raggiungere l’obiettivo della Uil “Zero Morti sul Lavoro”, che si ottiene perseguendo un lavoro di alta qualità per riqualificare le aziende, tutte le aziende a cominciare da quelle turistiche che no0n possono continuare a basarsi sul basso costo richiesto agli utenti, perché troppo spesso a basso costo corrispondono bassi servizi e scarsa sicurezza per i lavoratori. Nel nostro territorio ma in generale in tutto il Paese deve nascere un forte sostegno alla proposta della UIL “Vogliamo il reato di omicidio sul lavoro“.”