Residenze collettive: hotel dismessi che diventano alloggi temporanei


Una risposta, almeno temporanea, a due interessi pubblici: recuperare gli hotel ormai dismessi e trovare abitazioni per studenti e lavoratori stagionali. Via libera in commissione a Rimini al progetto per la realizzazione di residenze collettive. Ora si dovrà esprimere il consiglio comunale
Residenze collettive: hotel dismessi che diventano alloggi temporanei
Recuperare le strutture ricettive dismesse ormai da troppo tempo (e quindi ridare decoro al territorio) e trovare una risposta alla difficile ricerca di alloggi da parte di studenti universitari fuori sede ma anche personale stagionale e lavoratori della sanità. Questo il duplice interesse pubblico che sottende alla delibera sui cosiddetti staff hotel o residenze collettive, discussa e approvata in commissione a Rimini.
Gli alberghi dismessi (circa 320 in base alla mappatura effettuata dal comune) sono quelli la cui licenza non è più attiva al 25 marzo 2021. Le strutture dovranno avere stanze dotate di bagno e angolo cottura e potranno essere consentiti interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento. L’uso come residenza collettiva non potrà avere durata superiore ai 5 anni rinnovabile per altri 5, e al termine del periodo il gestore dovrà ripristinare l’uso originario dell’immobile
L’appetibilità dell’operazione, spiega l’assessora al demanio Roberta Frisoni, dipende anche dal costo dell’intervento necessario ma ci sono alcuni soggetti interessati e si potrebbero fare avanti anche l’Università di Bologna e Unirimini.