Lavoro irregolare: sospese 6 attività, elevate sanzioni per 90mila euro
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Obiettivo puntato sul lavoro irregolare da parte del Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Rimini. I controlli sono partiti dall’analisi dei dati provenienti dalle Compagnie di Rimini, Riccione, Novafeltria e Tenenza di Cattolica. Tra le 12 le ditte monitorate nelle ultime settimane, per ben sei è stato adottato il provvedimento sospensivo dell’attività imprenditoriale: si tratta di due aziende edili di Rimini, un esercizio professionale della Valconca, un albergo e un ristorante di Misano Adriatico e un hotel di Cattolica. In queste attività, gestite da imprenditori italiani e stranieri, sono stati scovati sei lavoratori in nero (uno nell’edilizia e cinque nell’ambito dei pubblici esercizi, di nazionalità italiana, bengalese e albanese). Alcune ditte effettuavano pagamenti in contanti ai dipendenti per la non tracciabilità delle retribuzioni, infedeli registrazioni sul libro unico del lavoro, mancata concessione del riposo settimanale e superamento dei prescritti orari di lavoro per non parlare di mancati contributi. I militari hanno anche rilevato gravi violazioni relative alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: mancata formazione e addestramento sui rischi connessi al luogo di lavoro, mancanza di visite mediche specifiche per la professione, allestimento di ponteggi e piattaforme nei cantieri in modo non conforme alle disposizioni di sicurezza previste, anche senza le dovute protezioni verso il vuoto e la mancata costituzione di un piano operativo per la sicurezza.
Complessivamente sono state elevate sanzioni per oltre 90.000 euro.