Governance Poll. Cresce il consenso per Sadegholvaad: "merito del confronto"

“Se domani ci fossero le elezioni comunali, voterebbe a favore o contro l’attuale sindaco?”. Questa la domanda che ogni anno viene posta dal Sole 24 Ore ai cittadini chiamati a rispondere al sondaggio definito Governance Poll. Il campione è fatto di 600 interviste realizzate tra il 15 maggio e il 30 giugno. Nell’edizione 2023 il 53,5% dei riminesi ha detto che voterebbe per Jamil Sadegholvaad che guadagna il 2,5% dei consensi rispetto allo scorso anno e il 2,2 rispetto al giorno del voto (nel 2021). Si tratta della crescita più consistente tra i primi cittadini dell’Emilia Romagna. Il maggior consenso tra i sindaci italiani va a Beppe Sala, primo cittadino di Milano, col 65%. Tra i presidenti di Regione c’è in vetta invece Stefano Bonaccini con un ragguardevole 69% di favori “strappati” agli emiliano romagnoli.
“Complimenti a Bonaccini – commenta Sadegholvaad –, che dimostra come, al di là degli attacchi politici e ideologici subiti durante i drammatici giorni dell’alluvione, esserci sempre, stare sul pezzo per ascoltare e risolvere i problemi, mettere al di sopra di tutto l’interesse dei cittadini e l’operatività concreta, i fatti e non le chiacchiere, paghi eccome”. Per quanto riguarda il suo dato personale, il sindaco di Rimini spiega che “è una rilevazione che non ha valore ufficiale e dunque va presa come indicazione di lavoro. Per quanto riguarda Rimini, pur in un anno non facile, credo sia la conferma che il metodo del confronto con la città, mettendoci le faccia anche e soprattutto sui problemi, paghi. Al di là dei singoli progetti, al di là degli errori che possiamo fare e che se facciamo è onesto prima riconoscerli e quindi emendarli. Al di là di ogni considerazione quello a cui tengo di pià, fuori da ogni sondaggio, è mantenere e ampliare questo metodo di confronto con la città. E’ nella dialettica con i cittadini che deve risiedere buona parte del nostro pubblico servizio.”
Sindaci della Emilia Romagna- Governance poll Il Sole 24 Ore
Governance Poll 2023 |
Governance Poll 2022 |
Giorno elezioni |
Differenza Governance Poll 2023/2023 e differenza Governance Poll 2023/giorno elezione |
|
Jamil Sadegholvaad (Rimini) |
53,5 per cento |
51 per cento |
51,3% |
+ 2,5 per cento e + 2,2 per cento |
Michele De Pascale (Ravenna) |
50 per cento |
52 per cento |
59,5% |
– 2 per cento e – 9,5 per cento |
Alan Fabbri (Ferrara) |
58 per cento |
57 per cento |
56,7% |
+ 1 per cento e + 1,3 per cento |
Gian Luca Zattini (Forlì) |
54,5 per cento |
54,5 per cento |
53,1% |
+ 0 per cento e + 1,4 per cento |
Matteo Lepore (Bologna) |
56,5 per cento |
59,5 per cento |
61,9% |
– 3 per cento e -5,4 per cento |
Luca Vecchi (Reggio Emilia) |
53,5 per cento |
56 per cento |
63,3% |
– 2,5 per cento e – 9,8 per cento |
Gian Carlo Muzzarelli (Modena) |
56,5 per cento |
55 per cento |
53,4% |
+ 1,5 per cento e + 3,1 per cento |
Michele Guerra (Parma) |
63 per cento |
66,2% |
– 3,2 per cento |
Il commento del segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti. “Mentre il centro destra attacca i sindaci del pd e la cattiva amministrazione del territorio regionale e riminese, i dati della ricerca sole24 ore appena usciti dicono esattamente l’opposto.
Segno che ancora una volta non vivono la realtà sociale, le dinamiche più complesse e le opportunità di un sistema economico sociale e culturale pronto a rilanciare e scommettere sul futuro.
Stefano Bonaccini scalza Luca Zaia dopo ben 12 anni e diventa il governatore con il maggior consenso d’Italia tanto che oggi sarebbe rivotato dal 69% degli emiliano romagnoli, Jamil Sadegholvaad sale dal 51.3 al 53.5% rispetto a un anno fa e fa segnare un più 2.5% rispetto al momento dell’elezione, sette dei primi dieci sindaci più graditi del nostro Paese appartengono al centro sinistra: il sondaggio annuale di Noto per il Sole 24 Ore sulla Governance Poll pubblicato oggi conferma la nostra capacità e la grande competenza nel governare e deve essere da stimolo per tutti i 16 Comuni della provincia di Rimini che saranno chiamati a eleggere il proprio primo cittadino fra un anno.
Questo è il simbolo della qualità dei tanti sindaci che esprimiamo sul territorio, e del progetto di riconferma per il 2024. Un anno importante con tanti comuni al voto da cui ripartire per una governance unitaria del territorio, dalla costa all entroterra, fino alle vallate. I migliori complimenti a entrambi, che hanno dovuto gestire complessità economiche, il post covid, oggi i danni dell’alluvione.
Persone che hanno messo il cuore nelle città e per la comunità, riconosciuti dai cittadini e giusti nell’ amministrare il bene pubblico. Un grande orgoglio per il partito democratico.“
Il commento del capogruppo del Pd in consiglio comunale a Rimini Matteo Petrucci. “La tradizionale analisi de “Il Sole 24 Ore” sul gradimento di presidenti di regione e sindaci, mette al primo posto Stefano Bonaccini e Jamil Sadegholvaad con la più alta percentuale di crescita tra un anno e l’altro tra i primi cittadini dell’Emilia-Romagna. Due risultati importanti, seppur in un contesto particolare come la rilevazione di un quotidiano, che rappresentano anche una bella dichiarazione di intenti per il Partito Democratico. Il PD cresce come consenso e leadership nelle città in cui passa dalla teoria alla pratica, dove i suoi rappresentanti ci mettono le faccia, dove i problemi si affrontano con il confronto e non dove si evitano perché così ti dicono ‘le strategie di comunicazione’. È un segnale preciso non tanto nella stucchevole direzione del rilancio del ‘partito dei sindaci e dei presidenti di regione’, semmai della concretezza e dell’operatività che non vuol dire non fare politica ma anzi tradurre la politica, le proprie convinzioni, la base valoriale comune, in progetti, programmi, azioni e iniziative. Questo a Rimini avviene, tanto è vero che- racconta il sondaggio del Sole 24 Ore – se si votasse oggi Jamil Sadegholvaad avrebbe chances ben maggiori dell’ottobre 2021 di riconfermarsi nella carica di primo cittadino, quando già trionfò al primo turno in maniera netta. Tra un anno si vota per tanti Comuni nella nostra provincia, nel 2025 in regione. Teniamo questa concretezza e credibilità come bussola e non dividiamoci a causa di posizionamenti e parole senza fatti.”