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a fine luglio nuovo rialzo

Famiglie in difficoltà con i mutui. Intervista a Mattia Pari di Fabi nazionale

In foto: Mattia Pari
Mattia Pari
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 20 lug 2023 15:00
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Sono sempre di più, anche nel riminese, le famiglie in difficoltà economica e che vanno in sofferenza per il pagamento delle rate dei mutui. Sul tema abbiamo intervistato Mattia Pari, santarcangiolese, segretario generale aggiunto ai vertici nazionali della Fabi, il più rappresentativo sindacato del credito in Italia.

Secondo uno studio del Vostro Sindacato, a livello nazionale ci sarebbero 14,9 miliardi di crediti deteriorati delle famiglie, appare molto grave.
L’aumento del costo del denaro, parliamo di 8 rialzi in 11 mesi da parte della BCE, dallo zero al 4%, ha provocato una crescita velocissima dei tassi d’interesse. Le rate dei mutui a tasso variabile sono cresciute del 70-75%. I nuovi mutui a tasso fisso hanno rate che sono il doppio rispetto a un anno fa. Le sofferenze e le rate non pagate soltanto sui mutui sono 6,8 miliardi sul totale di 425 miliardi di erogato, dei quali 140 miliardi mutui a tasso a tasso variabile. Nella provincia di Rimini, risultano circa 1,1 miliardi di prestiti erogati a tasso variabile.

Quante sono le rate non pagate in Emilia Romagna?
Sono circa 983 milioni tra mutui, prestiti e credito al consumo su poco meno di 50 miliardi di prestiti complessivi erogati alle famiglie.

Quante rate non pagate dalle famiglie nella provincia di Rimini?
Nella nostra provincia, su circa 3,4 miliardi di mutui (tasso variabile e fisso) e prestiti erogati, stimiamo indicativamente in quasi 67 milioni l’ammontare delle rate scadute e non pagate, in linea con le altre province, cifre molto importanti, che impongono una seria riflessione. Inoltre, la situazione rischia di peggiorare ulteriormente se il costo del denaro continuerà a crescere, salvo ripensamenti da parte della BCE, a fine luglio, è previsto un nuovo aumento che porterà il tasso di riferimento al 4,25%.

Cosa deve fare chi si trova in difficoltà con il pagamento delle rate?
In questi giorni si parla di allungare il periodo di rimborso delle rate, ma questa strada non è percorribile per tutti, ogni situazione merita un approfondimento. La prima cosa da fare, se si
hanno difficoltà, è andare in banca e parlarne con le lavoratrici e lavoratori bancari, che non hanno responsabilità per gli aumenti dei tassi e vivono spesso condizioni personali e famigliari
analoghe a quelle della clientela, ma possiedono le competenze necessarie per valutare il percorso migliore. Le scelte delle politiche di credito delle banche dipendono dal costo del denaro deciso dalla BCE, e dalle strategie dei consigli di amministrazione degli istituti. Non certo dai bancari che operano nelle filiali.

Difficoltà nei rimborsi, problemi per l’accesso al credito e inflazione, i cittadini come si possono difendere?
L’aumento dei tassi e l’inflazione sono un combinato dirompente, che non può essere scaricato sulle famiglie o sui singoli in difficoltà. Una delle misure più urgenti è quella di rinnovare i contratti collettivi nazionali di lavoro e rivalutare in maniera adeguata le pensioni. Ci sono circa 7 milioni di lavoratori che hanno il contratto collettivo nazionale scaduto, in diversi casi, da oltre 5 anni.

Alcuni dati Fabi.